di Voltero Petrocchi
già sindaco di Acquasparta
Se uscendo dalla superstrada prendi per Montecastrilli, un cartello di benvenuto ti dice che stai entrando in un comune ‘sostenibile’, ‘amico delle api’ e che, deduci, fa dell’ambiente il proprio marchio ed il proprio vanto. Il viandante incuriosito, va al volo sul sito del Comune e scopre che abbiamo l’assessorato alla bellezza, le panchine giganti e la piazza intitolata a Raffaella Carrà. Nel frattempo (il viandante) arriva a Casteltodino, scende dall’auto e si trova… ‘come un gatto in tangenziale’. Pensa (il viandante) di esser capitato in un altro Comune, che lì di ‘sostenibile’ non vede e non sente alcunché. Chiede in giro ed ha la conferma che Casteltodino è Comune di Montecastrilli e che il traffico bestiale, il frastuono dei camion che rimbalzano sull’asfalto ammalorato, i mattoni lungo strada persi da chi li trasportava fanno ormai parte del paesaggio. Viene anche a sapere (il viandante) che però arriverà un marciapiede e che, finalmente, finiranno le sofferenze. Non si sa bene di chi ma questo non parrebbe così importante.