Avigliano Umbro, giornata dedicata a Rino Gaetano

L’iniziativa in occasione della 29° giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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Una giornata dedicata al cantautore Rino Gaetano in occasione della 29° giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’evento andrà in atto domenica pomeriggio ad Avigliano Umbro a partire dalle 16.30. L’organizzazione è in mano a ‘Il laboratorio del paesaggio’.

L’evento

L’appuntamento del 21 marzo è stato fortemente voluto dalla rete Libera, fondata da don Luigi Ciotti quando nel 1977 a Niscemi si celebrò la II Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, edizione dedicata a Rosario Montalto e Giuseppe Cutroneo, due bambini di 11 e 8 anni, assassinati mentre giocavano davanti casa, durante una sparatoria tra due clan mafiosi rivali. L’evento di domenica 24 marzo aprirà con la musica del Modena City Rambles ‘I cento passi’ colonna sonora del film che Marco Tullio Giordana ha realizzato nel 2000 su Peppino Impastato il giovane giornalista ucciso a 30 anni dalla Mafia a Cinisi vicino Palermo il 9 maggio del 1978, proprio il giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro.

Impastato

È proprio di questi giorni la notizia sconcertante che a Partinico proprio gli studenti si sono dichiarati contrari a intitolare la scuola all’icona antimafia: «Rispettiamo e siamo consapevoli dell’importanza storica e sociale della sua figura nel nostro territorio, ma non si può negare che fosse un personaggio politicamente schierato. Chi l’ha conosciuto è convinto che Peppino Impastato la prenderebbe con ironia, magari ne parlerebbe in una delle sue trasmissioni, quelle in cui dalle frequenze di Radio Aut irrideva Tano Seduto — così aveva soprannominato il boss Gaetano Badalamenti — e denunciava il malaffare.
La verità è che ad opporsi a dare il suo nome al liceo scientifico di Partinico sono stati gli studenti, con percentuali quasi bulgare: ben 797 alunni su 1.300 (il 73%) infatti si sono detti contrari a intitolare la loro scuola al coraggioso giornalista di Cinisi che predicava la bellezza contro il brutto della speculazione edilizia mafiosa; è importante tenere viva la memoria di chi ha pagato con la vita il coraggio delle proprie convinzioni, di chi come il giornalista Peppino Impastato non si piega al potere della mafia ma continua a lavorare, a testimoniare connivenze e ingiustizie… come un’altra giornalista Ilaria Alpi uccisa 30 anni fa. Il 20 marzo 1994 la giornalista Rai e il suo operatore Miran Hrovatin vennero assassinati in Somalia. Indagavano sui traffici d’armi e di rifiuti tossici che avrebbe coinvolto anche società italiane. Nonostante le inchieste giudiziarie, la verità non è stata raggiunta. Così come Rino Gaetano ricordato per la sua voce ruvida e i testi caratteristici delle sue canzoni, nonché per l’ironia e la denuncia sociale dei suoi brani, spesso celata da testi apparentemente leggeri e disimpegnati». Rino Gaetano è scomparso tragicamente il 2 giugno 1981, in un incidente stradale con tanti punti oscuri, una vicenda umana ancora avvolta da molti dubbi. Domenica 24 nella biblioteca di Avigliano Umbro, con la narrazione di Alessandro Puglielli, la musica e canto di Luciano Vitali, le letture del pubblico si parlerà di questo e di tanto altro…video, musica e letture, ricordando il lavoro di Rino Gaetano, le sue parole, le sue denunce, il suo impegno ‘per un mondo diverso’».

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