Terni, emergenze e protezione civile: novità per il Coc, c’è la ridefinizione

C’è l’aggiornamento delle funzioni di supporto per il centro operativo comunale. Diversi ingressi

Condividi questo articolo su

di S.F.

Protezione civile ed emergenze da gestire, novità a Terni nell’ambito del Centro operativo comunale attivo da un bel po’ di anni. Una sorta di aggiornamento con l’ingresso di nuove figure – di mezzo c’è anche il sindaco Stefano Bandecchi chiaramente, oggi di nuovo intervistato da Report in città – ed ulteriore specifiche sulle funzioni di supporto. Se ne è occupato in prima battuta il dirigente Claudio Bedini.

I componenti

I componenti

In sostanza è stata ridefinita l’articolazione del Coc ed individuata la sede operativa – siamo sempre nell’area del ‘Pentagono’ – in quattro uffici del terzo piano in corso del Popolo, più la sala riunioni. In primis sono inseriti formalmente Bandecchi, il vice Riccardo Corridore e l’assessore alla protezione civile Marco Schenardi; a livello tecnico ci sono in prima battuta lo stesso Bedini, l’architetto Walter Giammari, il dirigente Cataldo Renato Bernocco e le dipendenti Luana Crocioni, Carla Scaccia e Tiziana Manni. Le funzioni di supporto sono un bel po’ (nello schema a sinistra, ci sono anche l’avvocatura comunale e la parte contabile con la dirigente Grazia Marcucci e Roberta Pesaresi).

Bedini

Le emergenze

Il Coc si attiva in caso di emergenze come indicato il decreto legislativo 1 del gennaio 2018 e l’allertamento – anche in forma parziale – può essere disposto anche tramite WhatsApp. Sono coinvolti anche i responsabili delle associazioni di volontariato di protezione civile. Tra le novità del gruppo figurano il luogotenente Ruggiero Maniscalco, l’ingegnere Matteo Bongarzone e il geometra Riccardo Strozzi. Tra le figure di maggior esperienza c’è l’ingegnere Marco Tomassini, colui che si occupa del censimento danni a persone o cose.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli