Ternana, Breda: «Due dubbi di formazione. Domani ci giochiamo tanto»

Sabato pomeriggio la sfida salvezza contro l’Ascoli

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di Gianni Giardinieri

Sfida dai molteplici contenuti quella che si disputerà sabato tra Ternana ed Ascoli (fischio d’inizio alle ore 14, stadio ‘Libero Liberati’). Innanzitutto è uno di quei match dalla grande tradizione storica, che ha visto le due squadre affrontarsi in tante occasioni e in tutti i campionati professionistici, dalla serie A alla serie C. Una sorta di ‘derby minore’. Poi l’attualità: il match si prospetta come un vero e proprio spareggio per la permanenza in serie B. Gara di fondamentale importanza, più però per gli uomini di mister Carrera, staccati di due punti dalla zona playout e tre dalla salvezza diretta. Per le Fere, un’occasione da non sprecare per continuare nella striscia positiva (cinque punti nelle ultime tre gare, con le ottime performance nelle ultime due partite in trasferta che hanno portato quattro punti). Insomma, per i rossoverdi sarà fondamentale non perdere, prima ancora di vincere, mentre presumibilmente dovranno essere i bianconeri a ‘fare’, come si dice in gergo, la partita. La Ternana, recentemente falcidiata dagli infortuni (campionato finito per Iannarilli, Sgarbi e Capuano), ritrova però Sorensen. Linea difensiva comunque da inventare per mister Breda. Per l’Ascoli, che ha trascorso la settimana in ritiro (inizialmente segreta la località scelta dal presidente Pulcinelli, poi si è saputo che alloggiano a Roma), probabile il ritorno tra gli undici di Botteghin, mentre in forse sono D’Uffizi, Bayeye e Adjapong. Di seguito le parole del tecnico rossoverde nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Ternana a porte chiuse e Ascoli in ritiro. Le condizioni delle due squadre.

«Sorensen e Favilli sono convocati. Il primo si è allenato sempre con la squadra in questa settimana».

Var e rapporto con gli arbitri

«Non credo che i rigori vengano dati o non dati a seconda del grado di lamentela. Oggi è difficile condizionare l’arbitro. L’Ascoli è una squadra che però in questo senso è molto smaliziata».

Attendisti o garibaldini

«Abbiamo provato entrambi gli atteggiamenti. Non so questa partita a chi sarà più necessaria: ha naturalmente un peso specifico importante, anche se a prescindere dal risultato finale niente è ancora deciso. Domani è uno scontro diretto e noi dovremo avere un’interpretazione importante del match durante tutti i suoi momenti. Ci giochiamo tanto, questo è fuori di dubbio».

Il rapporto squadra-tifoseria

«Sono rimasto molto contento di come la tifoseria ci ha sostenutio dopo Modena. Ci hanno dato tanta forza ed è stato tutto molto bello».

Le soluzioni per sabato

«Questo gruppo è fantastico perché ognuno si mette a disposizione, anche in ruoli non propri. Il valore dell’Ascoli fuori casa è importante e noi dovremo stare molto attenti. Lo scorso anno sono stato accolto bene poi il rapporto non è proseguito. Ora conta solo il presente e penso che questo valga anche per tutti gli altri ex. Loro sono una squadra solida e bisognerà attaccarli con pazienza. Chiaro che noi dovremo essere bravi a spingere sui loro punti deboli. Sarà importante avere la capacità di cambiare in corsa le cose che magari non andranno bene».

Dionisi

«Sta bene e lo ha dimostrato anche a Brescia. È un giocatore sul quale contare e la sua esperienza in certi momenti è un valore aggiunto».

Dubbi di formazione

«Ho due dubbi ma non posso dire quali. Sorensen può giocare centrale o braccetto, anche se con me ha giocato principalmente nel primo ruolo. De Boer è un giocatore affidabile, capace di fare entrambe le fasi di gioco».

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