Terni: «Mangiano, non pagano e uno ha anche ferito un carabiniere». Arrestato 18enne

A denunciare il fatto è il sindacato Sim attraverso il segretario generale per l’Umbria, Sergio Pappone

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A rendere nota la vicenda lunedì mattina è il Sim – Sindacati Italiano Militari Carabinieri, attraverso il proprio segretario generale regionale – per l’Umbria – Sergio Pappone. In una nota scrive che «nella notte del 20 aprile la città di Terni è stata teatro di un ennesimo episodio di violenza che ha lasciato un ulteriore segno sulla comunità e sollevato nuovamente interrogativi sulla sicurezza del territorio. Cinque giovani di origine tunisina hanno consumato una cena presso un ristorante nel cuore della città e, alla fine del pasto, sono fuggiti senza pagare il conto, dando inizio a una serie di eventi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine».

Il ferimento

«Chiamati sul posto – riporta il comunicato del Sim, in particolare della segreteria regionale Umbria -, i carabinieri sono riusciti a individuare i giovani mentre camminavano in una via adiacente il locale. Tuttavia, alla vista delle divise, i giovani hanno cercato di dileguarsi. Durante il tentativo di fuga, uno di loro è stato bloccato ma ha opposto una strenua resistenza, nel corso della quale ha impugnato il proprio cellulare e ha colpito violentemente uno dei carabinieri (un militare del Norm della Compagnia di Terni, ndR) causandogli una ferita profonda alla fronte».

«Difficoltà operative»

«Nonostante le ferite subite – prosegue il segretario Sergio Pappone – il carabiniere è riuscito a sopraffare il giovane e a condurlo in caserma per le necessarie procedure. Tuttavia l’episodio ha messo in luce, una volta di più, le difficoltà operative e logistiche affrontate dalle forze dell’ordine nel compiere il proprio dovere e garantire la sicurezza della città».

«Carenza di risorse umane e materiali»

Il segretario generale regionale esprime così «profonda solidarietà e vicinanza al collega ferito, formulandogli gli auguri di pronta guarigione», sollevando però un tema chiaro, ovvero «la carenza di risorse umane e materiali che affligge le forze dell’ordine, lasciandole spesso in una situazione di svantaggio rispetto alle sfide che devono affrontare. La mancanza di personale e di mezzi adeguati compromette non solo la sicurezza degli operatori, ma anche quella dei cittadini che essi sono chiamati a proteggere». Da qui l’appello a far sì che le autorità «adottino misure concrete per affrontare queste criticità e si metta in atto un piano di impiego che preveda un potenziamento degli organici e una maggiore presenza sul territorio. Solo così si potrà garantire una sicurezza efficace e duratura per tutti. L’incidente del 20 aprile – conclude Pappone – rimane un tragico monito sulla necessità di investire nella sicurezza pubblica e nel benessere degli operatori delle forze dell’ordine, al fine di assicurare un ambiente sicuro e protetto per la comunità nel suo insieme».

Arrestato

In merito al fatto – il mancato pagamento del pasto è avvenuto in un locale di largo Elisa Rossi Passavanti – si apprende che il giovane aggressore – 18enne della Tunisia, maggiorenne da due giorni – è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo essere stato fermato con i suoi amici fra via Aminale e via del Vescovado. Il carabiniere ferito ha riportato una prognosi di 7 giorni. Il ragazzo è residente a Terni presso una struttura di accoglienza di via Filippo Turati. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza di convalida di fronte al tribunale di Terni (giudice Biancamaria Bertan) con il 18enne tunisino che, difeso dall’avvocato Francesco Sconocchia, si è visto applicare la misura dell’obbligo di firma un giorno la settimana (il sabato pomeriggio). Di seguito la nota diffusa dall’Arma ternana sull’accaduto: «I carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno tratto in arresto un 18enne tunisino, incensurato, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella notte tra sabato e domenica è giunta alla centrale operativa una richiesta d’intervento in largo Passavanti da parte di un ristoratore che aveva segnalato che cinque avventori di origini nordafricane si erano allontanati dopo aver consumato la cena senza pagare. Dalla descrizione fornita dal segnalante, la pattuglia ha intercettato il gruppetto in una via poco distante: i cinque, alla vista dei militari, si sono dati alla fuga in diverse direzioni ed i militari sono riusciti a bloccarne uno che, tuttavia, nel corso dell’identificazione, ha aggredito gli operanti, colpendone uno alla fronte con un telefono cellulare e causandogli lesioni poi giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari dell’ospedale. Per il 18enne è scattato così l’arresto ed il trattenimento in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, svoltosi lunedì mattina, all’esito del quale il giudice ne ha disposto la liberazione e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria».

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