Terni, nuova commissione ‘lampo’ da pochi minuti e altra polemica

Venerdì mattina rapido confronto sul riconoscimento di un debito fuori bilancio. Kenny attacca, Batini replica

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di S.F.

Poco più di cinque minuti e tutti via. Nuova commissione ‘lampo’ venerdì mattina a palazzo Spada e altra polemica che, questa volta, ha coinvolto il consigliere comunale di Innovare per Terni Josè Kenny e il presidente della III commissione, Claudio Batini (AP). Si è parlato rapidamente del riconoscimento di un debito fuori bilancio.

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Il tema

Al centro dell’attenzione il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio legato alla sentenza 409/2023 del Tar Umbria: sono 1.600 euro in seguito alla compensazione tra le parti delle spese di lite. L’avvocato Roberto Baldoni (per conto della ricorrente, C.B. le iniziali) ha inoltrato la richiesta di rifusione delle spese ‘vive’ e questa è la conseguenza. Nulla di particolare: «È per un annullamento di un’ordinanza e il Tar ha accolto la domanda attorea per le spese di lite data la complessità della vicenda. Si tratta di una presa d’atto del riconoscimento del debito fuori bilancio», ha spiegato in breve l’assessore Marco Iapadre. Con lui il dirigente Claudio Bedini. Nessun intervento in merito e la seduta fila via liscia con esito del voto dopo meno di tre minuti. Poi entra in azione Kenny: «Siamo stati 4-5 minuti per 1.600 euro. Mi auguro che questa commissione non costi nulla al Comune, altrimenti è scandaloso. Pensavo che ci fosse qualcosa di interessante, è assurdo. Non era possibile accorpare l’atto con altre cose per fare un minimo di economia?». Batini non ha lasciato scorrere: «Apprezzo molto la provocazione ma non condivido il modo con il quale ha esposto. Poteva chiedere il motivo e non andare direttamente alle accuse. Dovevano esserci due atti, purtroppo l’assessore competente ha avuto degli impegni e c’è stata la divisione delle proposte in due commissioni. La giustificazione c’è». Il riferimento è alla partita della tesoreria comunale che, appunto, sarà discussa lunedì alle 12 con Michela Bordoni e la dirigente Grazia Marcucci. Storia chiusa.

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