Terni: perseguita l’ex moglie e picchia il nuovo compagno. Condannato 32enne

La sentenza è stata emessa martedì dal tribunale in composizione collegiale

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Un anno e dieci mesi di reclusione per atti persecutori – il reato, inizialmente rubricato in maltrattamenti, è stato così riqualificato – e un risarcimento di 10 mila euro alla ex moglie. Questa la pena stabilita dal tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Simona Tordelli – nei confronti di un 32enne originario dell’Iran, per le condotte messe in atto nei confronti della donna – 31enne del Brasile – che avevano portato anche all’applicazione della misura del divieto di avvicinamento, revocata con la sentenza emessa dal tribunale.

I due si erano separati ma i contatti, pur saltuari, erano proseguiti in ragione della gestione della figlia della coppia, minorenne. I fatti circostanziati dall’accusa iniziano nel 2021, con offese, oscenità e poi – nel 2023 – anche episodi decisamente più brutali. Come quando il 32enne – era il mese di settembre – aveva aggredito il nuovo compagno dell’ex moglie dopo averlo incontrato per strada insieme a lei. Una ‘dose’ rincarata pochi giorni dopo a parole, con nuove minacce («se avevo una pistola vi avrei sparato a tutti», «tanto lo ammazzo»). Da qui le denunce, il procedimento penale e quindi la sentenza di condanna emessa martedì a Terni. La sospensione della pena è stata condizionata alla liquidazione del risarcimento alla 31enne, parte civile attraverso l’avvocato Stefania Severi.

Alla luce della decisione il difensore dell’imputato, l’avvocato Francesco Mattiangeli, si dice «moderatamente soddisfatto in ragione della riqualificazione del reato e della pena, complessivamente contenuta. Valuteremo, alla luce delle motivazioni, se proporre comunque appello, atteso che il mio assistito ha sempre sostenuto che gli episodi contestati erano in realtà semplici ‘screzi’ legati alla gestione della figlia».

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