Terni: ritrova la sua cagnolina dopo 3 mesi e adotta i 7 cuccioli che ha appena partorito

Una bella storia che ha per protagonisti Mina, il suo padrone Francesco, una volontaria del Wwf. E ovviamente i sette nuovi nati

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Una storia commovente, quella di una cagnolina di neanche un anno – Mina – smarrita lo scorso gennaio nella zona di Portaria (Acquasparta) e che il padrone, un ternano, ha ritrovato dopo tre mesi. Ma c’è molto di più: quando è andato a prenderla dai volontari del Wwf di Terni che l’aveva ritrovata in mezzo ad un cespuglio in zona Pozzo Saraceno, fra borgo Rivo e Campomaggiore, Mina aveva appena dato alla luce sette cuccioli e il padrone ha deciso di tenere anche loro.

La storia inizia nei primi giorni di gennaio 2024 con lo smarrimento della cagnolina, un meticcio, nei boschi di Portaria. Il padrone, Francesco, si danna l’anima per ritrovarla ma di Mina nessuna traccia, tanto che inizia a temere che sia morta, chissà, di fame, freddo o uccisa da qualche animale selvatico. Il tempo passa, buone notizie non arrivano, fino a quando l’attenzione di una volontaria del Wwf – ad inizio aprile – non viene catturata da una cagnolina che si aggira in via del Pozzo Saraceno, sempre guardinga e pronta a nascondersi fra gli arbusti. Passano un altro paio di giorni e la stessa volontaria si accorge che l’animale è rintanato in un cespuglio: ha appena dato alla luce due cuccioli, che poi diventeranno ben sette. La cagnolina ha ancora addosso il collare che però, con il passare del tempo, le ha anche causato un’infezione da curare.

Partono così le operazioni di rintraccio del proprietario, non proprio semplici né immediate. Ma alla fine i volontari del Wwf di Terni riescono a parlarci. “Una cagnolina? Ma che dite, Mina? Ormai l’avevo data per persa, ma come ha fatto a sopravvivere da sola in mezzo alla montagna?”. Sorpresa e gioia sono grandi. Allora prende l’auto e la raggiunge subito: quando Mina sente il rumore del motore, lo riconosce subito. Si alza subito e va dal suo Francesco, ritrovato ancora prima di vederlo. L’abbraccio, la gioia e poi l’ennesima nota lieta. Mina gli mostra i suoi sette cuccioli e lui, intenerito e felice, decide che a casa la sua Mina non tornerà da sola, ma con tutta la ‘prole’. Che ha deciso di tenere perché è giusto e bello così, per tutti.

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