19enne minacciata di morte dai parenti e picchiata dal padre per il ‘fidanzato’ sgradito

Intervento dei carabinieri di Spoleto e di Giano dell’Umbria. Nei guai anche una donna

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Lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Sono le accuse che hanno portato alla denuncia di due uomini – 45 e 21 anni – ed una donna 45enne, tutti originario della Macedonia. A far partire l’allarme, la segnalazione della dirigente della scuola frequentata da una 19enne che, in precedenza, aveva chiesto aiuto per ciò che stava subendo dal padre e dal fratello maggiore.

Ci hanno pensato i carabinieri di Spoleto e del comando stazione di Giano dell’Umbria ad intervenire. «La giovane ha confidato di subire violenze verbali, psicologiche e fisiche da parte dei familiari da diversi anni poiché le avrebbero impedito di frequentare liberamente un ragazzo del quale si era infatuata», spiega l’Arma in una nota.

La 19enne ha raccontato di essere stata minacciata di morte dal fratello e, in un altro episodio, di essere stata aggredita fisicamente dal padre con diversi pugni. A tal punto da dover ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Foligno (dieci giorni di prognosi).

Una volta acquisita la denuncia, è stato attivato il ‘codice rosso’. Nei confronti degli indagati è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa con braccialetto elettronico.

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