Mancano poche ore al fischio d’inizio, ma Ascoli-Perugia continua a far parlare di sĂ© per vicende che col campo hanno poco a che fare. Alla fine la partita si giocherĂ nella sua sede originaria, ma con un giorno di ritardo rispetto al calendario e porte chiuse, visti i potenziali rischi post-terremoto. La decisione finale è arrivata dopo l’ok dell’amministrazione comunale di Ascoli, ma continuano i botta e risposta tramite comunicato.
Il Presidente di Lega. Non ci saranno i tifosi ma sarĂ presente il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, che non perde occasione di tornare sul tira e molla di venerdì: «Si è persa una grande opportunitĂ per applicare nelle scelte quella umanitĂ che predichiamo molto spesso a parole nei confronti delle comunitĂ in difficoltĂ . La solidarietĂ va dimostrata con i fatti e implica anche la rinuncia a qualcosa. Restare prigionieri delle rivalità è un segno di grande debolezza. I cittadini si aspettano dalle classi dirigenti dei comportamenti che contribuiscano a farci andare avanti e che non ci tengano prigionieri del passato. Il Pescara ci aveva dato subito la propria disponibilitĂ e anche l’amministrazione cittadina aveva offerto una disponibilitĂ informale, rispetto alla quale ci siamo basati, anche perchĂ© eravamo a 48 ore dalla partita. Poi c’è stata la marcia indietro: so che c’è stato un comunicato dei tifosi del Pescara e so che c’erano dei problemi organizzativi legati a disagi per le attivitĂ commerciali».
Il Sindaco di Ascoli. Così il primo cittadino Guido Castelli spiega la sua decisione: «Mi sono preso questa responsabilitĂ , piuttosto gravosa e non priva di rischi, per un solo motivo e cioè per evitare che l’Ascoli Picchio perdesse la partita a tavolino e fosse ulteriormente punita con ulteriori punti di penalità ».
Il Sindaco di Pescara. Arrivano intanto le giustificazioni del Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, dopo che il suo no ad ospitare la partita aveva fatto suscitato qualche polemica: «Abodi conosce bene Pescara e lo Stadio e le difficoltĂ di organizzare un incontro a rischio in meno di 48 ore. Non mi sono fatto condizionare dai tifosi anche perchĂ© il comunicato dei gruppi organizzati è arrivato quando noi ci eravamo giĂ espressi. Fra l’altro – lo ribadisco – noi non abbiamo mai detto no all’eventualitĂ di giocare a porte chiuse». Dalle 15, comunque, la webcronaca di Ascoli-Perugia su umbriaOn.