Ast, Morselli: «Vendita non è cosa scontata»

Terni, l’amministratore delegato lo ha detto in margine al confronto con Susanna Camusso

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di M.T.

La sintesi essenziale, quella vera, del confronto tra la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso e l’amministratrice delegata di Ast, Lucia Morselli – umbriaOn lo ha seguito con una diretta streaming – sta tutte nelle parole della prima: «Diamo atto all’azienda di aver messo in campo iniziative che sembrano andare nella direzione giusta, ma lo stesso giudizio non lo possiamo dare per quanto riguarda le relazioni industriali».

LA REGISTRAZIONE VIDEO INTEGRALE

Camusso Morselli Mirimao (30)Morselli Poi, certo, ci sono le parole dette da Lucia Morselli a fine dibatitto e quasi sussurrate ai cronisti che le si sono stretti intorno: non è detto che l’Ast venga rimessa sul mercato. Soprattutto perché il bilancio in chiusura sarebbe incoraggiante e perché le procedure per dare il via al montaggio a Terni della linea ‘a freddo’ proveniente da Torino sarebbero praticamente ultimate.

IL CONFRONTO NELLE FOTO DI ALBERTO MIRIMAO

Camusso Morselli Mirimao (42)Camusso E questo riporta a Susanna Camusso, che queste parole non le ha sentite dire – durante il dibattito non se ne è parlato – e che, quindi, sollecitata dal moderatore ha solo potuto dire che del Jobs Act di Renzi «non mi piace nulla» e che «sul lavoro in fabbrica possiamo spiegare a Lucia Morselli cose che forse non sa».

ALTRE IMMAGINI DELLA GIORNATA

Camusso Morselli Mirimao (32)Renzi Tutte e due – quando Susanna Camusso lo ha detto, Lucia Morselli le ha fatto un applauso clamoroso – anche se probabilmente per motivi diversi, si sono dette d’accordo su un punto: «Il governo Renzi non è stato di aiuto nel raggiungimento dell’accordo del 3 dicembre dello scorso anno e, anzi, in qualche fase lo ha addirittura reso più difficile».

Camusso Morselli Mirimao (45)Clima Alla fine di un’oretta di confronto, comunque, l’impressione è stata che le due donne si conoscono bene, meglio di quanto non sembri. E che la loro presenza a Terni è il segnale di un cambio radicale nei rapporti: «A Terni – ha detto Camusso – il sindacato ha fatto quello che si deve fare, ha lottato per imporre un cambio di strategia alla proprietà, ma poi ha scelto di spostare il confronto sul piano delle idee e delle proposte». Il futuro di chi lavora all’Ast è legato alla direzione nella quale porterà questa scelta.

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