Tra Coop e Superconti il matrimonio si può fare. La notizia, che umbriaOn aveva anticipato il 21 aprile scorso e che aveva provocato un po’ di apprensione nei sindacati di categoria, adesso è ufficiale.
Il ‘bollettino’ L’ufficializzazione del ‘via libera’ è contenuta, come previsto, nel ‘bollettino settimanale’ che è stato pubblicato nel pomeriggio di lunedì e nel quale si legge che l’Agcm «ritenuto che l’operazione in esame non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati rilevanti, tale da eliminare o ridurre in mo do sostanziale e durevole la concorrenza; delibera di autorizzare l’operazione di concentrazione comunicata».
L’Agcm La procedura per la verifica della fattibilità dell’operazione era stata avviata, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), il 28 gennaio scorso, dopo che il 31 ottobre del 2014 la Coop Centro Italia aveva comunicato l’intenzione di realizzarla. Il 3 marzo scorso, dopo una richiesta specifica, l’Agcm aveva deciso di concedere una proroga fino al 13 aprile, a Coop Centro Italia, per meglio specificare i termini del progetto.

Gabelletta Una delle questioni – magari non la più importante, ma certamente delicata – che dovrà essere esaminata in fretta è quella relativa alla nuova struttura in fase di realizzazione a Gabelletta e che, originariamente, doveva essere destinata ad ospitare un punto vendita Coop. L’iter dell’operazione aveva preso il via a febbraio del 2012, ma. a parte i tre anni trascorsi, soprattutto sulla base di quanto avverrà nel prossimo futuro, il colosso che si verrà a formare con fusione tra Coop Centro Italia e Superconti difficilmente potrà evitare di rivedere il progetto nel suo complesso.
I punti di vendita Se, infatti, prima avrebbe potuto avere un senso, per Coop, costruire un punto di vendita a Gabelletta, per infilarlo tra i due centri commerciali di Superconti – quello in via del Centenario e quello de ‘Le Fontane’ – ora certamente sarebbe improponibile tenere in vita tre punti di vendita della stessa ‘famiglia’ in meno di un chilometro.
Le ipotesi Per la struttura in costruzione erano circolate diverse ipotesi: quella legata a Decathlon, ma anche un’altra, relativa ad un gruppo di imprenditori locali. Senza dimenticare che per il punto di vendita di Superconti a ‘Le Fontane’ si era ipotizzata la chiusura, con conseguente trasferimento, in quella struttura, di uffici pubblici.