
Intorno alle due di giovedรฌ notte gli agenti della squadra Mobile, che li tenevano d’occhio, li hanno visti uscire da un forno in zona viale Brin con in tasca i soldi – circa trecento euro – estorti pochi minuti prima al titolare. L’arresto, non senza difficoltร , รจ scattato per entrambi e ora i 33enni ternani Vasco Schiarea, noto in cittร per la sua attivitร di pugile, e Francesco Montanucci – entrambi con precedenti per vari reati – si trovano in carcere a disposizione del pm Raffaele Pesiri, accusati di estorsione aggravata e detenzione di droga ai fini di spaccio.
L’indagine L’attivitร della squadra Mobile, coordinata dal dirigente Alfredo Luzi e destinata ad ampliarsi nei prossimi giorni, sia sul fronte dell’estorsione che dello spaccio di droga, รจ partita a gennaio in seguito alla denuncia di un commerciante ‘taglieggiato’: i due si sarebbero presentati piรน volte per incassare somme – che la polizia definisce ‘non dovute’ – sulla base di presunti debiti, anche per droga.
Estorsione Somme non ingenti ma che accumulate, e unite a minacce e intimidazioni – non solo verbali, come dimostra il coltello puntato al collo del commerciante giovedรฌ notte – avevano finito per creare una situazione insostenibile. A cui hanno posto rimedio gli uomini della polizia di Stato.
Notte turbolenta All’alt degli agenti, Vasco Schiarea รจ riuscito a divincolarsi, colpendo un agente che ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni, e a dileguarsi a piedi approfittando del buio e della fitta pioggia che stava cadendo proprio in quel momento su Terni. Tutto ciรฒ nonostante due colpi di pistola sparati in aria dagli uomini della Mobile a scopo intimidatorio. Il 33enne รจ stato arrestato un paio d’ore dopo, intorno alle 4 di mattina, raggiunto al pronto soccorso del Santa Maria dove aveva tentato di simulare un malore – questo hanno accertato i sanitari che lo hanno visitato – nel tentativo di sfuggire all’arresto. Il complice e coetaneo Francesco Montanucci, studente di giurisprudenza e senza occupazione, รจ stato invece preso subito. Anche lui ha tentato di scappare, salendo a bordo di un’auto, ma gli agenti sono stati piรน veloci e hanno subito messo le mani sulle chiavi del mezzo, impedendogli di metterlo in moto.
Droga e non solo La successiva perquisizione delle abitazioni dei due fermati ha permesso di sequestrare circa 200 grammi di droga fra marijuana e hashish – che gli agenti ritengono fosse nella disponibilitร di entrambi – oltre al materiale necessario per confezionare le dosi e oggetti atti ad offendere: tirapugni, coltelli a serramanico e due maceti. Tutti strumenti che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati usati per rendere ancora piรน ‘convincenti’ le minacce.
Altri casi La polizia ritiene comunque che l’attivitร estorsiva attuata nei confronti dell’artigiano ternano, non sia l’unica posta in essere dai due. ยซAbbiamo notizia di altri episodi analoghi – ha spiegato il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi – e invitiamo le vittime a denunciare, nella certezza che tuteleremo la privacy e l’identitร dei denunciantiยป.
La droga Lo stupefacente sequestrato rappresenta un ulteriore fronte di indagine che in questura sono pronti ad approfondire: i due vengono definiti ‘manovali’ sul territorio di un’organizzazione evidentemente piรน radicata, che avrebbe fatto ricorso ad entrambi anche per riscuotere alcuni ‘crediti’ insoluti. Obiettivo, ora, รจ risalire agli altri componenti il sodalizio e quindi ai clienti.