L’ospedale di Cascia ‘paralizzato’ dal sisma

Nella struttura la vita sembra essersi fermata al momento della scossa. L’assessore Barberini: «Tornerà presto in funzione»

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Ci sono immagini che più di mille parole raccontano gli effetti di un terremoto sulle popolazioni colpite. Quel senso di estraniamento, di vita sospesa, paralizzata, che subentra subito dopo la scossa. Il sisma blocca un istante e lo rende infinito.

Ospedale di Cascia, crepe nei muri

Vistose crepe agli angoli

Il reportage di Avvenire Lo racconta il giornalista Pino Ciociola di Avvenire col suo reportage dall’ospedale di Cascia. Tutto è fermo al 30 ottobre: i letti sfatti, i piatti sui tavolini, una scatola di scarpe lasciata lì nella fretta dell’evacuazione, la macchinetta del caffè ancora sul tavolo coi biscottini. Pezzetti di vita vuota, senza la vita dentro.

LE IMMAGINI GIRATE ALL’INTERNO – IL VIDEO

Ospedale di Cascia, crocifisso con crepe

Le crepe non risparmiano il crocifisso

Presidio di eccellenza Dieci posti di residenza sanitaria assistita, venti di riabilitazione, l’ospedale “Santa Rita” di Cascia era un piccolo gioiellino, punto di riferimento nella diagnostica per immagini e nella terapia riabilitativa per chi vive nel sud-est dell’Umbria. Evacuato a causa del terremoto, è rimasto fermo a quel giorno, come raccontano queste immagini.

L’assessore Barberini: lo ricostruiremo «La Direzione di comando e controllo della Protezione civile ci ha assicurato che l’ospedale di Cascia potrà essere ristrutturato – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini – quindi possiamo promettere ai cittadini che questa struttura di eccellenza tornerà presto in funzione».

statua della madonna ospedale di Cascia

La statua della Madonna salvata dall’ospedale

La Madonnina da campo Intanto però l’attività dell’ospedale continua nel campo di accoglienza: sotto una tenda è stato allestito il centro di primo soccorso, sotto un’altra si fa terapia, utilizzando alcuni dei macchinari scampati al sisma. Gli spazi sono angusti ma il personale fa quello che può. E in una delle tende campeggia una statua della Madonna: salvata dal sisma e rimessa in sesto dai volontari.

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