Niente top ten nella gara conclusiva del motomondiale 2016 per Danilo Petrucci. Tuttavia il 26enne ternano può festeggiare: a Cheste, sul circuito valenciano, parte male per poi rimontare, superare il compagno di team Scott Redding e tagliare il traguardo al 12° posto. Il ‘mini-campionato’ con il britannico è vinto: ad attenderlo nel 2017, salvo sorprese, una Ducati ufficiale. Vittoria di Jorge Lorenzo sul campione Márquez e Iannone.

Meno quattro in partenza Pessima la partenza di Petrucci al ‘Ricardo Tormo’, che perde quattro posizioni in un giro e si ritrova alle spalle di Bautista, Miller e Laverty: quest’ultimi due, tuttavia, vengono superati in breve tempo. La caduta di Pedrosa consente al ternano di salire al 13° posto (6° giro).
Il sorpasso La supremazia di Redding (14° al traguardo) sul circuito di Cheste dura poco: il ternano risale ancora e supera il compagno di team britannico andando a prendersi la 12° piazza (c’è sempre Bautista di fronte al ‘ducatista’). Petrucci negli sviluppi della corsa non riesce a superare lo spagnolo, venendo invece superato da Barbera nelle battute conclusive.
Il ‘mini campionato’ Una sfida interna con Scott Redding – partita dal gran premio di Brno – per la conquista della moto ufficiale Ducati nel 2017 che ha visto vincere il 26enne ternano: in otto tappe mondiali, nel confronto con il pilota britannico, Petrucci ha accumulato 46 punti contro i 21 del compagno di team. In sette circostanze – unica eccezione l’Australia – il ternano ha chiuso la gara davanti a Redding.
Nella generale Petrucci termina il mondiale a quota 75 punti, uno in più di Redding: sorpasso quindi anche nella classifica generale nonostante il ternano non abbia corso le prime quattro gare della stagione. Ora una nuova sfida in arrivo.