Silverstone, Gran Bretagna. Un posto che molto difficilmente Danilo Petrucci dimenticherà, perché rimontare dal 18° al 2° posto, mettere k.o. Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso e, infine, mettere paura a Valentino Rossi non capita tutti i giorni. Lui lo ha fatto ed ha regalato allo sport ternano un momento di altissimo livello.

La rimonta Due marce in più rispetto agli avversari in terra britannica. Il pilota ternano non ha avuto rivali sul bagnato e per poco anche Valentino Rossi ha rischiato di essere ‘risucchiato’ dalla rimonta del team Octo Pramac Racing: «È stata una gara incredibile. Ancora faccio – ha commentato al portale ufficiale del team – fatica a realizzare cosa sia successo: nel warm-up ero andato veloce ma la gara è un’altra cosa. Quando ho passato Pedrosa e Lorenzo ho avuto un attimo di timore perché pensavo che mi avrebbero messo pressione, poi è arrivato anche Dovizioso. Mi sono messo in testa di prendere Valentino e rimanere concentrato».
La dedica Il miglior risultato della carriera in MotoGp e, in riferimento al motorismo ternano, il più importante nella categoria di più alto livello – Libero Liberati a Monza – dal 1957 ha una dedica speciale: «Il team ha fatto un grande lavoro perché sull’asciutto non eravamo a posto, ma sapevamo come risolvere i nostri problemi. Mi hanno dato tutti una grandissima fiducia e questo mi ha aiutato molto: rngrazio la squadra, tutto il team Pramac, Francesco Guidotti che mi ha scelto, la famiglia Campinoti e Ducati che mi hanno dato fiducia. Dedico questo risultato ai miei genitori, a mia madre e a mio padre che hanno fatto tanti sacrifici per farmi correre: ripagarli così – chiude Petrucci – è la cosa più bella del mondo».