Un incendio si รจ sviluppato alle 13.05 di sabato, all’interno degli impianti di TerniEnergia di Nera Montoro (Narni). Gli impianti si trovano nella stessa area – anche se le due attivitร non sono collegate – della ex ‘Terni chimica’, dove il 27 maggio scorso perse la vita il giovane operaio Jacopo Fioramonti in un tragico incidente sul lavoro.
Vigili del fuoco al lavoroย Dalle prime ricostruzioni delle tre squadre dei vigili del fuoco di Terni, impegnati a domare le fiamme, a prendere fuoco รจ stato un deposito esterno di ciabattato per la prima lavorazione di riduzione volumetrica degli pneumatici. L’impianto era fermo dalle 6 di sabato. Nessuna persona si trovava sul posto perchรฉ l’impianto รจ controllato da telecamere.
Il fumoย Le possibili cause dell’incendio sembrerebbero collegate al surriscaldamento del ferro. La densa nuvolaย nera di fumo era visibile giร da Terni, ma i vigili del fuoco rassicurano, spiegando che l’incendio, grazie anche all’utilizzo del carro schiuma – sul posto รจ intervenuto anche il nucleo Nbcr – รจ stato circoscritto e spento in relativamente poco tempo. Nessun impianto รจ stato toccato dalle fiamme, gli unici danni riscontrati riguardano qualche decina di tonnellate di materiale. Ora scatteranno i prelievi di campioni di aria e di terreno per le analisi ambientali.
La nota In relazione a quanto accaduto si registra anche una presa di posizione ufficiale di TerniEnergia: ยซL’incendio di modeste dimensioni รจ divampato intorno alle 13.05 all’interno di una piattaforma di stoccaggio dei chips di pneumatico fuori uso, derivanti da una lavorazione di riduzione volumetrica (triturazione) svolta all’esterno dell’impianto PFU. L’impianto era fermo dalle ore 6 del mattino e non vi erano persone nell’area. Dai primi esami dei video di videosorveglianza, non vi sono state intrusioni nรฉ movimenti anomali nell’area. Il personale di TerniEnergia รจ arrivato sul posto, allertato proprio dalla videosorveglianza, prima dell’intervento dei vigili del fuoco. L’incendio รจ stato domato dopo pochi minuti (intorno alle 13.30) dall’intervento dei vigili del fuoco. Possibili cause possono essere rappresentante dal surriscaldamento (per la temperatura anomale di questi giorni) dei filamenti di acciaio armonico presenti all’interno dei chips, prima del loro riciclo nei trattamenti successivi. L’incendio ha interessato qualche decina di tonnellate di chips di PFU rispetto alla capacitร totale di circa 500 tonnellate del deposito outdoor. Non vi sono stati danni a persone o impianti. In nessun modo l’incendio puรฒ essere collegato all’incidente sul lavoro che qualche settimana fa si รจ verificato all’interno del biodigestore Greenasm. La proprietร degli impianti รจ diversa, la tipologia delle attivitร diverse, gli impianti sono attivi in zone industriali separate e non collegateยป.
L’Arpa L’agenzia regionale per la protezione ambientale fa sapere che ยซha fatto convergere sul sito il proprio Laboratorio Mobile, il personale in turno di reperibilitร a scala regionale e unitร tecniche qualificate in tema di emissioni gassose del proprio Dipartimento provinciale di Terni, che stanno per attivare il protocollo dei campionamenti in vista delle urgenti misure analitiche necessarie per focalizzare la gravitร dellโevento in termini di diffusione in aria e ricaduta al suolo degli inquinanti. Arpa Umbria consiglia ai residenti in prossimitร dellโimpianto, a scopo cautelativo, di tenere chiuse le finestre, di non fare uscire i bambini , di non stazionare allโaperto, di non raccogliere e consumare frutta e verdura per la possibile ricaduta di inquinanti diffusi dai fumiยป .
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