L.P.
Un nuovo incontro. In vista dell’assemblea pubblica organizzata dai genitori del comitato mense delle scuole di Perugia che si terrà a fine mese, nei giorni scorsi il Comune è tornato a discutere delle questioni ancora sospese sul tanto discusso ‘caso mense’, dopo che dall’anno scolastico in corso il servizio è stato esternalizzato e affidato a un gruppo d’aziende capeggiato dalla All Foods.
Polemiche Da mesi i genitori lamentano pasti insufficienti, qualità del cibo scadente, grammature ridotte e, in alcuni casi, anche mancanza di acqua in attesa degli esiti delle analisi sull’acqua del rubinetto. E proprio l’acqua, è stata al centro del dibattito al tavolo paritetico tra Comune, genitori, gestore, Asl e docenti che si è svolto lo scorso 8 gennaio. Assente, anche in questo caso, l’assessore Diego Dramane Waguè.
Analisi In merito alla questione dell’acqua, il dirigente ha riferito che i risultati delle analisi hanno confermato la conformità alla legge, inviando ai singoli presidenti dei comitati i risultati dei controlli. Nonostante da tempo i comitati chiedano la creazione, in ogni scuola, di punti di erogazione dell’acqua mediante colonne a pedale, accessibili anche ai più piccoli, il gestore si è impegnato, a partire dalla prossima settimana, a distribuire in ogni istituto brocche e bicchieri.
I pasti Numerosi sono poi stati i rilievi che genitori e insegnanti hanno fatto alla Asl circa il non gradimento dei pasti e la sospetta riduzione delle grammature da parte del gestore rispetto al menù. In molti casi, infatti, da tempo le famiglie lamentano che i propri bambini non gradiscono i pasti e tornano a casa affamati da scuola. La Asl, che predispone il menù in base alle linee guida del Ministero, si è pertanto impegnata a reintrodurre il pane nei giorni in cui non è previsto, eliminare il prosciutto crudo e sostituire i crostini da aperitivo con pane fresco quando vengono servite le zuppe. La merenda del mattino conterrà invece frutta fresca a posto della pizza.
Grammature A seguito dei controlli da parte dei genitori, in alcuni casi era poi emerso che le porzioni fossero effettivamente inferiori rispetto a quanto previsto dal menù per il secondo, la frutta e la verdura. Per la Asl, invece, gli insegnanti dovrebbero valorizzare maggiormente la valenza educativa del pasto, sedendosi a tavola con i bambini e incoraggiandoli ad assaggiare anche i piatti che, spesso, rifiutano.
L’assemblea Nessun controllo, invece, è previsto per le scuole Tiglio e Santa Lucia dal momento che sono comunali. Al riguardo il gestore si è detto disponibile ad esibire ai genitori le bolle e i documenti di trasporto delle derrate. Anche per la carta dei servizi, contenuta nell’ordine del giorno proposto dai 5 stelle e approvato all’unanimità lo scorso 29 settembre, sembra non ci sarà un futuro, secondo i genitori, dal momento che . Ora un nuovo tavolo paritetico è in programma per il prossimo 2 febbraio, ma i genitori sono pronti ad incontrare assessore e sindaco all’assemblea pubblica del prossimo 21 gennaio.