Pazienti ‘parcheggiati’ in corsia, in mancanza di meglio. I cittadini tornano a denunciare una situazione tutt’altro che nuova per l’ospedale Santa Maria di Terni. Un problema che sembra riguardare soprattutto le ‘medicine’ – oltre una decina i ricoveri in corsia riscontrati domenica mattina fra medicina ‘interna’ e clinica media – e che dovrà per forza di cose trovare una soluzione.
Disagio continuo Nonostante la buona volontà di medici e personale sanitario, i disagi per chi non trova posto nelle camere sono evidenti. In termini di privacy, di decoro e anche pratici, con inferiermieri che per assistere i malati e servire i pasti, sono costretti a fare lo slalom in spazi oggettivamente angusti. I pazienti sono per la maggior parte anziani, ma non solo, e in diversi casi le condizioni di salute e psicologiche richiederebbero un trattamento decisamente diverso.
Le ragioni Dall’accresciuta mobilità dei pazienti provenienti dalle provincie limitrofe, che si rivolgono al nosocomio ternano soprattutto per l’alta specialità , fino allo scarso filtro dei medici di base, a ricoveri che talvolta potrebbero essere evitati, ma anche il monitoraggio medico che in alcuni casi non sembra garantire un adeguato turn-over e dimissioni tempestive. Sul banco degli imputati ci finiscono più fattori, non ultimo quello organizzativo, nonostante l’impegno della direzione aziendale. Intanto però il problema torna a riproporsi: i pazienti e i loro familiari chiedono che venga risolto una volta per tutte.