Il tratto ferroviario della ex ‘Centrale umbra’ tra San Gemini e Terni è stato chiuso l’11 febbraio del 2014. Perché «la galleria di Poggio Azzuano, lunga circa 640 metri, situata nella tratta San Gemini-Cesi, è inserita in un contesto caratterizzato da un dissesto idrogeologico generale – aveva spiegato la Regione – con movimenti franosi a vasta scala, tanto che Umbria Mobilità, d’intesa con il Ministero dei Trasporti, ha interrotto la circolazione ferroviaria sulla tratta interessata». Ed è ancora chiuso.

I lavori Il cantiere – oltre un milione e 800 mila euro di lavori – era stato aperto il 20 luglio dell’anno scorso e l’assessore regionale Giuseppe Chianella aveva spiegato che «il tempo di esecuzione è stabilito in 155 giorni consecutivi; si prevede, pertanto, la riapertura alla circolazione ferroviaria della tratta San Gemini – Terni in concomitanza con il nuovo orario ferroviario che entrerà in vigore il 13 dicembre prossimo». Ma non ce l’hanno fatta.
I rinvii L’assessore, infatti, il 7 gennaio, presentando il potenziamento dei servizi di trasporto per il Giubileo, aveva fatto un secondo annuncio: «Il traffico riaprirà – aveva detto – ipotizzando la fine di gennaio come seconda data». Ma non ce la faranno.
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Gli autobus Chi abita dalla parti di Borgo Rivo o Cesi – le fermate sono state soppresse fin da febbraio 2014– dovrà insomma continuare a fare riferimento al servizio degli autobus sostitutivi. Come pure chi deve spostarsi tra Perugia e Terni deve continare a fare il trasbordo treno-autobus e viceversa. Ma dicono che presto la storia finirà.