
Top ten in gara, e soprattutto, nella classifica definitiva del mondiale superbike 2016. Si è conclusa con il round in Qatar la stagione per la Iodaracing di Giampiero Sacchi: Lorenzo Savadori chiude 10°, mentre il compagno di team Alex De Angelis è 13°. Il campione è Jonathan Rea, davanti Sykes e Davies.
In gara1 Lorenzo Savadori centra la top ten classificandosi al 10° posto, a 30 secondi dal vincitore Davies. A punti anche Alex De Angelis, 13° al traguardo alle spalle di Haslam e De Rosa.

Il romagnolo a punti anche nella gara – suddivisa in due tronconi, ripartenza con dieci giri – domenicale, terminata con il 12° posto dietro a van der Mark e Lowes. Out De Angelis, vittoria ancora per Davies.
Top ten Savadori Iodaracing festeggia il piazzamento definitivo tra i primi dieci del 23enne di Cesena, 10° con 150 punti: a beffarlo per un punto nella corsa al 9° posto lo spagnolo Forés (151). De Angelis non riesce invece a superare il muro dei 100: per il sanmarinese 13° posto con 96.
Il bilancio complessivo del team ternano – al debutto in superbike – è di venti top ten e un podio, conquistato in Germania da Alex De Angelis. Ora il mirino è tutto puntato sul progetto endurance.

I commenti «Questo per noi – le parole di Savadori al portale ufficiale del team- è stato un weekend abbastanza sfortunato. Ci tengo a ringraziare tutti, il team che mi ha aiutato molto quest’anno e che mi ha dato la possibilità di fare la mia prima stagione in Superbike, l’Aprilia e Romano Albesiano che con Giampiero Sacchi di Iodaracing ha trovato il modo di farmi correre nel 2016: per me questa è stata un’annata intensa nella quale ho imparato tante cose e tante ne devo ancora imparare. Devo molto al gruppo che mi ha seguito quest’anno, dai ragazzi di Iodaracing a quelli di Aprilia che mi sono stati vicino in questa lunga stagione». Per De Angelis «quello che è successo in gara2 non ha nascosto il vero potenziale di quello che potevamo fare in gara e di quello che avevamo già fatto nella prima partenza. Ringrazio Iodaracing e tutti gli sponsor che dopo l’incidente dello scorso anno mi hanno permesso non solo di continuare a salire in sella e di fare quello che più mi piace al mondo, ma anche di salire sul podio in una categoria mai vista prima. Non so se sarò ancora qui l’anno prossimo. A me piacerebbe continuare con questo gruppo per continuare a lavorare sempre con più profitto anche nella prossima stagione».