di S.F.
Il modulo è quello, il 4-3-1-2, gli interpreti anche. Ma c’è una nuova idea che sta trovando spazio – quantomeno a giudicare la seduta di venerdì pomeriggio – nella mente di Benito Carbone in vista del ‘monday night’ di lunedì sera a Trapani: la coppia baby composta da Antonino La Gumina e Simone Palombi. Non scontato al momento il rientro di Felipe Avenatti, mentre per Marko Dugandžić nuovo stop. Chi invece si appresta a indossare una maglia da titolare è Alberto Masi che, a tre giorni dalla sfida in Sicilia, traccia una sorta di bilancio dell’incidentato’ ultimo anno in rossoverde. Con voglia di rilanciarsi a buoni livelli.

In campo Lavoro sul possesso palla ed esercizio legato alla finalizzazione – out Di Noia, Surraco, che hanno svolto il differenziato, Di Livio e Coppola al ‘Taddei’ – nella prima ora di seduta, quindi spazio alla partitella a ranghi contrapposti. Il tecnico calabrese ha già le idee chiare su difesa e centrocampo: Valjent terzino destro come nel match contro l’Hellas Verona, con Masi, Meccariello e Germoni a completare il reparto arretrato. In mediana dentro Petriccione accanto a Bačinovič e Defendi. Dalla trequarti in su meno certezze.
ALBERTO MASI: «NESSUN RANCORE, OBIETTIVO RILANCIO». VIDEO
Dubbio Avenatti, coppia baby Il centravanti uruguaiano non sembra ancora a completo agio nelle situazioni di contrasto aereo – e non solo – dopo l’impatto con Maresca. Carbone lo ha comunque testato in un primo momento – alle loro spalle Palumbo – affianco a Falletti, quindi il 24enne ‘celeste’ è stato spostato da trequartista con l’inserimento di La Gumina e Palombi come terminali offensivi. Molto bene il talento di scuola Lazio in allenamento: doppietta personale e ottime giocate nel match ‘in famiglia’. Chissà che il 45enne di Bagnara Calabra non decida di dare una chance al 20enne di Tivoli per risolvere la più che mediocre – rettifica, la Ternana segnò 4 reti in 8 gare in un torneo di serie B anche nella stagione 1977-1978 e non solo nell’annata 1992-1993 – Seduta completa anche per Della Giovanna, a tratti provato da terzino sinistro in luogo di Germoni.

Il colloquio con i ‘senior’ Dopo la fase di stretching (Zanon ha finito anzitempo su indicazione del calabrese) un fatto inusuale. Carbone – i giocatori erano diretti negli spogliatoi – ha richiamato a gran voce Defendi e Meccariello, che si sono andati ad aggiungere a Contini, Masi e Bačinovič: l’ex Pro Sesto, con lo staff intorno e Andrea Turi Vasile ad assistere da vicino, ha parlato al gruppo ‘senior’ per circa dieci minuti. «Ci ha raccolto – ha spiegato poi il 24enne di Genova – per parlare con i più ‘anziani’: nulla di particolare, si è discusso dell’allenamento».
Sfida contro Fazio Evidente che la Ternana non possa permettersi un passo falso a Trapani. La terza sconfitta di fila – con possibilità di scendere all’ultimo posto in graduatoria – aprirebbe la crisi in casa ‘Fere’: «Lunedì ci attende uno scontro diretto. Siamo arrabbiati, ma consapevoli di aver fatto una buona partita a Vercelli: veniamo da due sconfitte consecutive e ciò ci deve dare la forza per andare a Trapani e – spiega Masi – strappare un risultato positivo. Fare bene in Sicilia è fondamentale per il morale e la fiducia del gruppo, cui l’entusiasmo non manca. La vittoria sarebbe una medicina importante in questo momento. Fazio? Non l’ho sentito, qua ‘Lito’ ha fatto molto bene e fa piacere poterlo rivedere. Mi auguro che a fine match però sia più triste di noi».

Il ‘taglio’ della società e la botta Via Aleardi acquistò Fabiano Santacroce nella scorsa sessione invernale del mercato e a rimetterci – causa lista ‘Over’ satura – fu proprio Alberto Masi, tagliato con un’improvvisa comunicazione: «Sapete che è stato un anno difficile per me: quello che è successo a gennaio è stata una bella botta psicologica, però l’ho superata grazie ai compagni di squadra e allo staff. Poi durante il mercato ci sono state delle opportunità e sono stato vicino allo Spezia, ora tuttavia – aggiunge il ligure – sono contento soprattutto della fiducia che mi ha dato e mi ha dimostrato Carbone, visto che in estate ho avuto problemi fisici. Il mio obiettivo era quello di ritornare a giocare dopo le ultime problematiche, step per step».
«Incoscienza» e serietà Disastrosa la prestazione d’esordio al ‘Tombolato’. Masi fa mea culpa: «A Cittadella è stata un po’ colpa mia, nel senso che era più la voglia di giocare che la consapevolezza di sapere di non essere al 100%. C’è stata diciamo incoscienza da parte mia. Ringrazio il mister e lo staff per il lavoro svolto: ora sto bene e voglio giocarmi le mie possibilità. Per quel che concerne la fiducia di Panucci e Carbone mi dà forza, perché vuol dire che qualcosa di buono avevo fatto in precedenza. Il contratto in scadenza? Penso a fare il professionista e a fare il mio meglio, poi se la società mi farà una chiamata ci siederemo a tavolino, altrimenti – sottolinea Masi – ognuno prenderà la sua strada. Con serietà, come ho affrontato questi anni ternani e come sto facendo ora. Penso a fare la persona seria e a scendere in campo». Cosa che ha fatto con la ‘Primavera’ in coppa Italia, causando – per una grave distrazione della società – la sconfitta a tavolino per la formazione di Sebastiano Siviglia: «Credo non lo sapessero del fatto che non potessi giocare, altrimenti non lo avremmo fatto».

‘Fuoco’ Carbone «Venivo dall’infortunio – Masi ritorna sullo spiacevole episodio invernale – che mi aveva tenuto fuori a lungo e l’anno scorso stavo giocando. Stare fuori altri 4-5 mesi fuori, quando soprattutto non te l’aspetti, è dura: non ho sentito nessuno della società sulle motivazioni, ma non porto rancore. Per fortuna è passato e mi concentro solo a far bene per la Ternana adesso. Carbone mette in evidenza la sua voglia, il carisma e l’aggressività che ci trasmette. Un tecnico molto caratteriale – conclude l’ex Juventus – e quindi noi cerchiamo di trasferire in campo questi aspetti». Tra un allenamento e l’altro i rossoverdi si sono recati al ‘Santa Maria’ per il progetto della LegaB ‘Un giorno per la nostra città’: squadra e staff tecnico sono stati accolti – con loro medici, infermiere e personale del reparto di pediatria – dal direttore generale Maurizio Dal Maso. Sul sito ufficiale della società è possibile visualizzare le immagini della visita.
Sarà un giuliese a dirigere la sfida di Erice. Si tratta di Antonio Di Martino – sezione di Teramo –, quest’anno all’esordio nella Can B: il 28enne abruzzese ha diretto nella scorsa annata la gara d’andata della finale playoff di Lega Pro, Pisa-Foggia, e nella stagione in corso è stato di scena in quattro match senza nessuna affermazione delle squadre in trasferta. Con lui gli assistenti Villa e Formato, quarto ufficiale Fabio Pasciuta di Agrigento.