‘Agenda urbana’ si concretizza. Nella sala Pirro di Palazzo Carrara, a Terni, giovedì sono stati illustrati i progetti definitivi che rientrano nell’iniziativa e destinati all’area ternano-narnese. In Umbria, è stato ricordato, sono cinque le città interessate da ‘Agenda urbana’ – Perugia, Terni, Spoleto, Foligno e Città di Castello – ed è stata la Regione a declinare le indicazioni secondo le specificità delle realtà urbane del territorio, individuando gli obiettivi tematici e le azioni proponibili per la costruzione della strategia e dei conseguenti programmi di sviluppo urbano sostenibile delle città interessate.
Il Comune «Terni è stata la prima tra le cinque città – ricorda il sindaco Di Girolamo – a presentare il modello di progettazione. Motivo di orgoglio e plauso, per tutti coloro che credono e lavorano per una città che pur in un contesto non facile sano cogliere le occasioni di innovazione e di sviluppo», mentre per l’assesore Giorgio Armillei «agenda urbana rappresenta un disegno progettuale unitario che intercetta diverse fonti di finanziamento e compone un disegno unitario per lo sviluppo urbano in chiave smart».
Le azioni Armillei spiega che «partendo dalle domande e dalle vocazioni del territorio, si mette in campo un’architettura integrata di azioni, applicate ai temi chiave della mobilità sostenibile, della digitalizzazione, della valorizzazione del patrimonio e fruizione dei servizi culturali, turistici, dell’energia sostenibile, dell’erogazione di smart services, dell’inclusione e innovazione sociale; qualificando in modo partecipato, intelligente, sostenibile, il vivere la città per residenti e non. Un sistema multi tematico di interventi – prosegue l’assessore – per il ridisegno dell’area del centro in ottica sostenibile, ma economicamente competitiva».
Fondi e obiettivi Il budget di ‘Agenda urbana’ per Terni, è di 9,5 milioni di euro (compreso il cofinanziamento comunale del 15 %) di cui circa 8,3 miliomi a valere sul Fesr e 1,2 ml a valere sull’Fse. «L’architettura degli interventi – hanno dettagliato sindaco ed assessore – ha riguardato tre ambiti: la fruizione digitale dei servizi e il potenziamento degli attrattori culturali; il sistema intermodale di mobilità sostenibile e l’efficientamento energetico; il welfare attivo e il rafforzamento della comunità locale. Nello specifico: la digitalizzazione dei servizi, in particolare quelli turistici e culturali, la predisposizione della rete di pubblica illuminazione per l’erogazione di servizi smart services (quali infomobilità , flussi di traffico, ricarica per veicoli elettrici) e il suo efficientamento per il risparmio energetico, la valorizzazione illuminotecnica, riqualificazione tecnologica e messa in rete degli attrattori culturali, l’attuazione di un sistema di azioni finalizzate a favorire la mobilità sostenibile e alla riduzione degli inquinanti attraverso la realizzazione di quattro nodi di interscambio modale, la ricucitura e ampliamento delle piste ciclabili, l’implementazione del bike sharing, la sperimentazione del car sharing e l’introduzione di sistemi intelligenti per il trasporto, interventi per favorire il protagonismo dei giovani e per favorire l’inclusione e l’innovazione sociale attraverso la partecipazione attiva».
La Regione Per la presidente Catiuscia Marini «grazie a queste risorse le città coinvolte potranno mettere in campo significativi progetti che avranno al centro l’innovazione, la mobilità ‘dolce’, i servizi ai cittadini, le attività culturali e il supporto ai giovani. Abbiamo voluto inserire Terni all’interno del programma perché è stata una delle città umbre più colpite dalla crisi ma con i fondi stanziati sarà possibile fare un salto di qualità , ancorando ai lavori principali anche iniziative private per la creazione di nuovi posti di lavoro. Si tratta di un metodo operativo che se darà i risultati sperati replicheremo in futuro in altri ambiti», mentre per il vice presidente Paparelli «grazie all’ottimo lavoro sinergico portato avanti da Regione e Comune, oggi ci sono tutte le condizioni per realizzare le città intelligenti e del futuro. Città sempre più smart e Terni ne sarà un esempio».