Terni: «Il ‘piano neve’ fortemente a rischio»

L’allarme viene dal comandandante della polizia provinciale, Mario Borghi: «Troppe incertezze sul futuro»

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«Non sappiamo ancora se potremmo continuare a svolgere a pieno le nostre funzioni nell’ambito del piano neve predisposto da prefettura e amministrazioni». Lo dice, in una nota affidata all’ufficio stampa della Provincia, il comandante della polizia provinciale, capitano Mario Borghi, secondo il quale il permanere dello stato di incertezza sul futuro del corpo potrebbe creare problemi per la completa attuazione del piano come invece avvenuto sempre negli anni scorsi.

I servizi «Il piano neve – spiega Borghi – prevede l’attivazione, in caso di necessità, di numerosi presidi in punti strategici per effettuare controlli sull’uso degli pneumatici invernali o verificare la presenza delle catene a bordo, per fornire informazioni sui percorsi alternativi, prestare assistenza in caso di necessità e chiudere al transito le strade che non consentono la circolazione a causa del maltempo» e la polizia provinciale, insieme al settore viabilità, è direttamente coinvolta nel piano neve ed è impiegata in attività di polizia stradale per controlli, assistenza ed interdizione al traffico su tutta la rete stradale della provincia.

«Fare presto» La situazione «di incertezza sulla consistenza di quello che dovrà essere il corpo di polizia provinciale di Terni – conclude Borghi – impedisce ancora oggi di definire quale potrà essere l’apporto e se si potrà garantire lo stesso standard degli anni scorsi. Ancora una volta si evidenzia la necessità che si faccia al più presto chiarezza sul futuro della polizia provinciale di Terni, con piena assunzione delle responsabilità da parte di chi è chiamato a decidere, nell’interesse dei cittadini, oltre che delle professionalità impiegate nel corpo».

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