
Segnali di ‘risveglio’. «L’obiettivo è riaprire il parco o, nella peggiori delle ipotesi, una parte entro la conclusione dell’estate». E così sarà, seppur in via straordinaria: Villa Franchetti – comunemente chiamata Villalago – sarà riaperta al pubblico venerdì 12 agosto. Una speranza rimasta sempre ‘viva’ nella mente della Il Delta Gestione & Servizi, la società che si è aggiudicata i lavori di riqualificazione e che ha in concessione (durata massima venti anni) il parco dopo la firma dell’accordo con la Provincia a marzo.
La locandina L’evento è online dalla mezzanotte di lunedì: la riapertura temporanea prevede il via libera per la zona dei ‘fuochi’ – caminetti e tavoli -, il parco giochi per bambini (con tanto di animazione) e i bar sui terrazzi. A ciò si aggiungerà una mostra del pittore Aurelio De Felice, la possibilità di effettuare una passeggiata – su prenotazione – a cavallo e l’esibizione di auto d’epoca.
VILLALAGO: «MA CI STANNO LAVORANDO?»
Interventi urgenti La società Il Delta Gestione & Servizi, in vista dell’evento, fa un resoconto dell’attività svolta finora: «Con riferimento ai precedenti riguardo alla situazione ed allo stato di abbandono e degrado del Compendio Immobiliare di Villalago, si comunica che la società concessionaria, entrata da pochissimo tempo nella disponibilità effettiva dei beni, sta compiendo grandi sforzi dettati dalla complessità e dai tempi ristrettissimi per l’organizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e soprattutto di messa in sicurezza dell’intero parco. Si è pertanto intervenuti, solo parzialmente e nei luoghi dove si è ritenuto che rivestissero il carattere dell’urgenza, al fine di poter effettuare, come anticipato in altre circostanze, riapertura del tutto temporanea e straordinaria della porzione di parco adiacente alcune aree picnic (caminetti e tavoli) e del parco giochi bambini, con la possibilità di potersi ristorare nella splendida cornice del parco, con bibite, gelati e panini ripieni di prodotti tipici».

Nessuna inaugurazione Poi la sottolineatura sul fatto che l’evento di venerdì «non deve assolutamente essere considerato come inaugurazione (che dovrà avvenire in seguito, con tempi e termini dettati dall’importanza storica che riveste l’intera struttura), ma semplicemente l’opportunità da parte dei cittadini ternani e dei tantissimi turisti che transitano nei pressi, di poter fruire della bellezza e dell’amenità di luoghi conosciuti da sempre».
«Tempi non brevissimi» Per l’apertura totale e completa mancano ancora molti step: «L’obiettivo è quello di riportare l’intero compendio, anfiteatro compreso, allo splendore ricordato da tutti. I tempi probabilmente – termina la nota – non saranno brevissimi, ma parcellizzando le varie attività di ripristino, i risultati, integrati da nuove attività che saranno svolte nel campo dei servizi, sicuramente arriveranno con la soddisfazione di chi ne vorrà fruire». Un passo per volta.