L’ufficialità non c’è ancora, nel senso che il documento messo a punto dal commissario Vasco Errani non è ancora stato reso pubblico, ma che Spoleto sia stato inserito – unico tra gli umbri e come umbriaOn aveva anticipato nella giornata di lunedì – tra i 68 Comuni che rientrano nel ‘cratere’ del terremoto, è certo.

Le specifiche Per il Comune di Spoleto – come per quelli di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno e Macerata – si legge però nel provvedimento proposto da Vasco Errani, «ferma restando l’applicazione delle misure di cui all’articolo 44 del D.L, 189/2016 (quello pubblicato il 17 ottobre; ndr), le misure a sostegno del reddito dei lavoratori, quelle in materia fiscale e contributiva del Titolo IV dello stesso decreto legge, saranno invece riconosciute esclusivamente in favore del soggetti effettivamente danneggiati che comprovino il danno subito mediante adeguata documentazione». E la cosa, Spoleto non è piaciuta per niente.

La situazione Nel consiglio comunale di lunedì il sindaco Cardarelli ha fatto il resoconto, illustrando la relazione che è stata invita proprio ad Errani e nella quale è stata ricostruita, puntigliosamente, la situazione spoletina dopo gli eventi sismici che si stanno susseguendo dal 24 agosto.
LA RELAZIONE INVIATA A VASCO ERRANI
Le polemiche Tra sindaco e opposizioni, ma anche con i rappresentanti dei commercianti, che sono intervenuti in consiglio, c’è stata maretta: «Io ho fatto presente quale sua la situazione nella quale la città si trova – ha poi spiegato Cardarelli – e ritengo di essere stato chiaro, con il commissario Errani. Le scelte, ora, non dipendono da noi».