Uccise la moglie: fuga breve per Porcari

Terni, era appena uscito dal carcere e non ha rispettato gli obblighi di firma: preso

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Una vita segnata. Dall’amore – forse sbagliato – per i figli e dall’amore, quello sì certamente sbagliato con la donna che uccise nel 1994.

Scomparso Luciano Porcari, l’orvietano reo confesso di omicidio e protagonista di un lungo dirottamento aereo, torna a far parlare di sé: è scomparso e l’unica notizia che si ha di lui è relativa a una telefonata fatta ai carabinieri e nella quale chiede notizie della figlia più piccola.

Rintracciato Le forze dell’ordine, nel pomeriggio di mercoledì, lo hanno poi rintracciato a Bolsena. L’uomo è stato rintracciato grazie a quelle che vengono definite ‘attività tecniche’ – in pratica lo ha fregato il telefono cellulare – coordinate dalla squadra mobile di Terni. Alle ricerche hanno partecipato anche agenti e carabinieri di Viterbo, Orvieto e Bolsena, che hanno costantemente monitorato le quattro le vie che conducono al lago. Porcari, dopo essere uscito dal carcere la scorsa settimana, aveva preso alloggio in un albergo di Terni.

La storia Nel 1977 Luciano Porcari, armato di una pistola giocattolo, dirottò un aereo e gli fece fare la spola da uno scalo all’altro, tra la Costa d’Avorio, la Spagna e la Svizzera per chiedere la revoca di un provvedimento che affidava i tre figli – avuti dal primo matrimonio con una donna somala – alla ex moglie. Ramon e Pablito, due di loro, gli furono poi affidati. Ma nel 1992 Pablito si è suicidato, mentre con l’altro figlio, Ramon, ci sono state liti continue e, pare, anche una coltellata per via della droga. Poi la storia con Roberta Zanetti – di quasi trent’anni più giovane di lui e finita tragicamente, con Porcari che la uccise con due coltellate.

 

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