Prima il pestaggio e poi la coltellata, netta e violenta, sferrata da Majec Mjeshtri poco sopra l’ombelico di Oltjan Nela. Un colpo brutale che ha spinto indietro l’addome del ragazzo, trasformando una lama di appena sei centimetri in un’arma devastante. Di fatto รจ come se il ‘rivale’ avesse usato unย coltello lungo almeno il doppio rispetto a quelloย che aveva in realtร in pugno. Con effetti purtroppo irreversibili per il giovane, morto in ospedale dopo quasi due giorni di agonia.
L’autopsia Elementi, questi, che emergono dall’autopsia svolta sabato mattina sulla salma del 20enne di nazionalitร albanese, ferito a morte nella notte fra il 7 e l’8 dicembre dopo una lite per motivi di gelosia scoppiata all’interno della discoteca di via Piemonte. L’esame รจ stato eseguito dal dottor Luigi Carlini, medico legale incaricato dal pm Raffaele Pesiri, accompagnato dai consulenti di parte: il dottor Fabio Suadoni per i familiari del giovane ucciso e il professor Mauro Bacci, quest’ultimo nominato dall’avvocato Massimo Proietti, legale difesore del 21enne accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi.
Fisico robusto Oltjan Nela aveva un fisico sano e robusto. A stroncare la sua giovane vita รจ stata la lesione all’aorta addominale causata dalla coltellata. Troppo grave l’emorragia interna che i medici hanno tentato inutilmente di suturare. Inutili anche le numerose trasfusioni di sangue a cui รจ stato sottoposto: in sala operatoria il ragazzo ci รจ arrivato in condizioni disperate, probabilmente giร spacciato.
Le botte Prima del colpo fatale, Oltjan Nela รจ stato picchiato brutalmente: sul suo corpo sono state riscontrate numerose lesioni – anche all’occhio sinistro – ed ecchimosi diffuse, in particolare agli arti. Tutti aspetti che verranno valutati con attenzione dal pm Raffaele Pesiri in relazione alla posizione di tutti e quattro gli indagati: il giovane albanese accusato di ‘omicidio volontario aggravato da futili motivi’ e gli altri tre ternani, rimessi in libertร dal gip Natalia Giubilei dopo l’interrogatorio di garanzia di venerdรฌ mattina, tutti accusati di ‘rissa aggravata’. L’unico a cui sono state imposte delle limitazioni – l’obbligo di firma e di permanenza notturna nella propria abitazione – รจ il giovane la cui fidanzata sarebbe stata avvicinata da Oltjan all’interno del locale.
Spalle al muro? Le lesioni devastanti riscontrate fanno pensare che, oltre alla violenza della coltellata, il giovane possa essere stato colpito mentre era bloccato contro un ostacolo, spalle al muro o, forse, contro un’auto. Dinamica che avrebbe impedito di attutire la violenza del fendente.
Il ricordo I funerali del ragazzoย si terranno in Albania: in queste ore sono in corso le procedure burocratiche per l’espatrio della salma. A ricordarlo sono i familiari distrutti dal dolore, ma anche i tanti amici: ยซOltjan – dice uno di loro – era un ragazzo generoso, pronto a dare tutto per gli altri. Chi lo conosceva sa bene che sotto quell’atteggiamento da ‘duro’, c’era un cuore generoso e buono. Oltjan in realtร era un ‘pezzo di pane’ e mancherร tantissimo a tutti noiยป.