Spacciatore inseguito e arrestato: in trattore

Perugia, un albanese di 22 anni è stato braccato e preso da un carabiniere che ha requisito il mezzo agricolo per raggiungerlo

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A volte basta un pizzico di fantasia e di spirito d’iniziativa. E così che il comandante del Norm dei carabinieri di Todi – requisendo un trattore e lanciandosi all’inseguimento di uno spacciatore che si era dato alla fuga in campagna – è riuscito a raggiungerlo e ad ammanettarlo.

Lo spacciatore I carabinieri erano da mesi a caccia dello spacciatore – C.D., 21 anni, cittadino albanese clandestino – che l’estate aveva spacciato cocaina a numerosi tossicodipendenti della Media Valle del Tevere. Sulla base delle prove raccolte dagli investigatori del Norm, il ragazzzo era giunto in Italia clandestinamente e fin da subito aveva avviato una redditizia attività di spaccio di cocaina. In breve tempo, il giro d’affari si era ingrandito, tanto che i carabinieri hanno stabilito che, in alcuni fine settimana, piazzava quasi un etto di droga.

La prima fuga Nel corso dell’estate i militari, in diverse circostanze, erano riusciti a recuperare numerosi dosi di cocaina appena acquistate da vari tossicodipendenti e l’albanese, sentendosi braccato, era scappato nel Paese d’origine non prima però di aver ceduto il suo telefono cellulare ad un connazionale, consentendogli così disporre di un ‘portafoglio clienti’ e continuare l’attività di spaccio, fino a quando non era stato arrestato dagli stessi carabinieri di Todi.

Il ritorno Lo spacciatore fuggito, però, ha commesso l’errore di tornare in Italia e proprio nella zona di Todi: giovedì sera è stato individuato nella zona di San Martino in Campo, a perugia. Ha provato a scappare di nuovo, ma non ha tenuto conto del trattore e della prontezzadi riflessi del comandante del Norm. Adesso è nel carcere di Capanne, a Perugia

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