Dopo l’annuncio, si passa alla partecipazione. Dal 2 febbraio al 3 marzo, negli uffici della gestione piani urbanistici, al sesto piano del nuovo palazzo comunale di corso del Popolo, saranno a disposizione del pubblico tutti gli atti della nuova variante urbanistica al Piano regolatore generale a contenuto complesso.
Le novità Una variante diffusa sul territorio comunale «allo scopo – sostiene l’assessorato all’urbanistica – di precisare e migliorare l’attuazione delle destinazioni urbanistiche di dettaglio del nuovo Prg vigente. La variante finora ha esaminato le 158 istanze dei cittadini pervenute dalla prima approvazione del Piano (nel 2008; ndr) ad oggi, valutando quelle compatibili con i principi del piano stesso ed escludendo le istanze ormai desuete o da rimandare a piani attuativi o altri strumenti di pianificazione. Fino ad oggi sono state riviste dalla variante alcune previsioni con modifiche che hanno interessato nel complesso una riduzione di suolo edificabile pari a 142 mila metri quadrati e di volumetria residenziale pari a 23 mila metri cubi».
La partecipazione Chiunque fosse interessato, potrà prendere visione degli elaborati durante l’orario di apertura degli uffici comunali, ma gli stessi atti ed elaborati della variante urbanistica sono consultabili sul sito web Comune di Terni nella sezione ‘Amministrazione trasparente, Pianificazione e governo del territorio, Pianificazione pubblica e varianti’, Eventuali osservazioni o ulteriori richieste di modifiche e precisazione potranno essere presentate entro il 3 marzo.

L’assessore «Dall’approvazione del Prg – spiega l’assessore Francesco Andreani – è la prima variante che revisiona in maniera complessiva le istanze dei cittadini. Una modalità operativa nuova, che tende a velocizzare i tempi e a tenere insieme comunque un disegno complessivo della città. Un segnale di flessibilità per essere in sintonia con la città che cambia, con le nuove esigenze, pur mantenendo un quadro di valutazione generale, di disegno complessivo della città. Si tratta, dunque, di una grande variante di dettaglio per adeguare alle esigenze di attuazione e di efficacie delle previsione. Entro l’estate 2016 avremo l’approvazione definitiva dando così una risposta attesa».