Evadevano il fisco e con i quattrini che ‘mettevano da parte’ andavano a caccia di aziende in crisi. Il giro è sotto la lente del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Arezzo, ma l’operazione interessa anche l’Umbria.
L’operazione Le Fiamme Gialle stanno effettuando sequestri e perquisizioni in Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Veneto e Sardegna e coinvolgerebbero una ventina di persone che, utilizzando i fondi creati grazie all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, hanno acquisito (o tentato di acquisire) aziende che attraversavano un periodo di crisi finanziaria.
La tecnica Le indagini hanno portato a scoprire un meccanismo di intrecci societari che, grazie ad aziende fantasma – le così dette ‘cartiere’ – stornavano grosse somme di somme di denaro che poi finivano sui conti correnti personali e dei familiari di chi ha messo in piedi l’operazione.
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