Il film, cioè insomma, la pellicola hard ‘Confessioni private’, torna in tribunale. Protagonista del film – e del processo – è Sara Tommasi, la giovane donna nata a Narni e che, negli anni, è stata spesso al centro di vicende che hanno ingolosito gli appassionati del gossip estremo.
La storia Sara Tommasi aveva denunciato di essere stata stuprata sul set – a settembre del 2012 – e di essere stata drogata prima di girare le scene più hard. Ci sono già state delle condanne, per quella storia, ma lunedi 14 marzo si ritorna in aula, per una perizia – chiesta dai magistrati – sui genitali di due imputati. Una perizia ‘originale’ e che non ha mancato di suscitare sorpresa.
Berlusconi Il processo, peraltro, è motivo di curiosità anche per un altro, eclatante, aspetto: la presenza nella lista dei testimoni citati dalla difesa, di Silvio Berlusconi, visto che Sara Tommasi avrebbe partecipato, nel 2009, ad alcuni ‘incontri’ ad Arcore e l’ex premier è stato inserito nella lista dei testi che legali dei quattro imputati – l’ex manager della Tommasi, Federico Di Vincenzo; il regista Max Bellocchio e gli attori Pino Igli Papale e Faust Zulli – avevano consegnato al giudice, dato che Sara Tommasi avrebbe affermato, secondo il suo legale, di «aver ricevuto anche dei regali, come le altre ragazze» e anche «di aver frequentato il fratello dell’ex premier, Paolo, che quando si è reso conto delle precarie condizioni in cui si trovava, ha fatto sì che si recasse da un noto psichiatra di Milano».