Si allungano. Le ‘fermate tecniche’ mensili dell’area a caldo delle acciaierie di terni adesso ā certamente complici le giornate festive ā diventano sempre più lunghe.
La fermata Nell’incontro che si ĆØ svolto giovedƬ mattina, infatti, la ThyssenKrupp Ast ha comunicato alle Rsu (tutte tranne la Uilm) che Ā«la fermata di fine mese dovuta agli scarichi produttivi precedentemente giĆ comunicati, sarĆ cosƬ articolata : il Forno 4 ferma dalle 6 di sabato 23 aprile fino alle 6 di lunedƬ 2 maggio. Aod3 e Cco7 fermano da sabato 23 aprile alle 14 a lunedƬ 2 maggio alle 14. Il Forno 5 ferma da mercoledƬ 27 aprile alle 22 a lunedi 2 maggio alle 6. Aod2 e Cco3 fermano giovedƬ 28 aprile alle 6 fino a a lunedƬ 2 maggio alle 6. Asea e fucinati marciano da martedƬ 26 aprile alle 6 di mercoledƬ 27 aprile alle 22 per i fucinatiĀ».
La Cig Ovviamente, fanno sapere le Rsu di Fim, Fiom, Fismic e Ugl, «è stata richiesta I’apertura della cassa integrazione ordinaria per tutti i lavoratori interessati alla fermata e applicata con i criteri giĆ precedentemente utilizzati. SarĆ applicato il principio della rotazione tra i lavoratori, per dare la stessa opportunitĆ a tutti di lavorare nello stesso modo, vista la continua differenziazione di fermata degli impiantiĀ».
La polemica I delegati, poi fanno sapere che Ā«ritengono inaccettabile il comportamento tenuto dall’azienda nel reparto Acc, precisamente in Cco3, dove nonostante la comunicazione preventiva di sciopero, si procedeva a fare una programmazione al limite dell’orario, senza considerare possibili imprevisti, i quali avrebbero negato il diritto allo sciopero. Infatti sono dovuti intervenire i responsabili di area nell’opera di convincimento dei lavoratori a prorogare I’orario di lavoro oltre le 18, proprio a causa di un ritardo nelle colate.Ā Riteniamo questo atteggiamento irrispettoso nei confronti dei lavoratori, aggravato dal fatto che oggi viene confermata una fermata lunga del reparto. Siamo convinti che sia assurdo speculare su ciò, invece di intervenire per risolvere tutte le problematiche che nonostante le denunce fatte continuano a persistereĀ».