Chissà , magari la cosa gli avrebbe strappato il solito sorriso ironico. A lui, a Dante Ciliani, forse. Agli ‘anziani’, che magari con Dante hanno lavorato per una vita e ai giovani, ai quali era fortemente legato e certamente non solo per il ruolo che ricopriva, invece è venuto il magone.

Il sorriso Ma Roberto Conticelli, il successore di Dante alla presidenza dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, ha subito ricordato a tutti che proprio così, con il sorriso che era la sua ‘cifra’ distintiva, era – è e sarà – giusto ricordarlo. E lo ha fatto davanti ad una sala gremita, di parenti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico e di colleghi.
L’INTERVENTO DI ROBERTO CONTICELLI
La sala Quella che è stata inaugurata sabato pomeriggio è la prima sala di possibile lavoro condiviso e ‘dedicata’ ai giornalisti in Italia e non a caso porterà il nome di chi, come Dante Ciliani, nel lavoro e nella condivisione ci credeva sul serio. In pieno centro – a metterla a disposizione è stata ‘PagineSì!’ nel palazzo di piazza della Repubblica – la sala sarà utilizzabile dai giornalisti che potranno disporre gratuitamente di postazioni dotate di presa elettrica e connessione internet ad alta velocità .
Polivalente Soprattutto quei colleghi che, sempre più frequentemente, lavorano come ‘free lance’ o che, pur collaborando con varie testate, non hanno un luogo fisico – che non sia la loro casa – nel quale potersi sedere a scrivere. Ma, hanno spiegato Gigi Scardocci ed Elena Frasconi, i due giornalisti ai quali va il merito di esere riusciti a portare a termine tutto il lavoro, «l’obiettivo è di farne un autentico centro di aggregazione, che permetta a tutti noi di avere un luogo nel quale incontrarsi e confrontarsi. Un luogo dove far circolare idee e progetti. Magari sorridendo, come ci ha insegnato Dante».

A Perugia La sala inaugurata sabato è il secondo gesto di affetto che viene riservato, a Terni, a Dante Ciliani: l’11 gennaio scorso, infatti, nel giorno in cui il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria scomparso lo scorso 13 settembre a seguito di una tremenda malattia avrebbe compiuto 60 anni, all’interno del parco di viale Trento era stato messo a dimora un albero, in suo ricordo. Il prossimo passo, poi, «sarà quello di aprire una seconda sala stampa, a Perugia e ci siamo dati una scadenza, proprio quella del 13 settembre», ha concluso Scardocci.
Nella giornata di domenica il servizio completo, con altre testimonianze