di S.F.

Trappole, gabbie e altane per attirare prima e, successivamente, catturare cinghiali, volatili e altre specie tipiche della zona. Sono state scoperte dalla polizia provinciale di Terni in un’area di circa otto mila metri quadri di proprietà dell’Ast in zona Pentima e concessa in comodato d’uso ad un uomo: tutto sequestrato dopo che l’attività degli agenti ha ricostruito nei particolari fatti, dinamiche e responsabilità per procedere con i provvedimenti – denunce – di competenza.
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Le trappole L’operazione, scattata in mattinata, è proseguita fino al pomeriggio. La polizia provinciale ha verificato l’esistenza di numerose trappole – pronte all’uso – per la cattura di volatili e animali da terra come cinghiali, istrici ed altre specie tipiche della zona. Presenti anche alcune altane, sotto le quali era sparso cibo per attrarre animali.
Sequestro e gabbie Nel primo pomeriggio è partito il sequestro della zona, ad appena cento metri – in linea d’aria – dall’Ast: in particolar modo ha attirato l’attenzione una gabbia in ferro di notevole grandezza, utilizzata per la cattura di cinghiali. Poco distante ne è spuntata un’altra, questa volta – con cibo all’interno – di minore dimensioni per prendere istrici e altre specie. L’attività rientra nella vasta serie di controlli, monitoraggi e verifiche che il comando di palazzo Bazzani porta avanti da tempo su tutto il territorio provinciale.

L’operazione è nata dopo che la polizia provinciale del comandante Mario Borghi ha ricevuto segnalazioni di strani movimenti provenire dall’area posta sequestro giudiziario. A stretto giro – e qui occorrerà un momentaneo dissequestro – trappole e altane verranno distrutte, mentre le gabbie saranno portate via. Lavoro non così facile considerato il posizionamento ben nascosto – passaggi stretti e in salita – dei recinti creati.