L’accordo tra le istituzioni locali, Regione Umbria e Governo, con il quale si è definita l’area di crisi complessa per il territorio ternano, secondo Confesercenti Umbria è «un passo importante per il rilancio economico di Terni e dell’intero territorio».
Le risorse economiche Secondo Confesercenti, la forma dell’accordo «è fondamentale per la definizione delle risorse economiche messe a disposizione per l’insediamento di nuove attività produttive. Insediamenti che potranno riguardare le nuove frontiere dell’innovazione, della manifattura e dei servizi. Per questo capaci di contribuire alla nuova fase di sviluppo del territorio».
Interventi di rilancio L’accordo assume ancora più rilevanza «se inserito e letto insieme ad altri interventi di rilancio, che hanno visto protagonisti il Comune di Terni e la Regione Umbria. Ci riferiamo al rilancio della presenza universitaria, alle risorse messe a disposizione dal Governo per i progetti avanzati riguardanti la rigenerazione urbana e il completamento di alcune importanti infrastrutture. Ultimo, ma non per importanza, il rilancio di Terni quale realtà interessata da nuove produzioni cinematografiche e televisive».

Impegno corale Per il presidente regionale di Confesercenti, Italo Federici, «tutto questo richiederà nei prossimi mesi un impegno corale di tutti i soggetti produttivi e sindacali, con un ruolo centrale dell’amministrazione comunale, un occasione che vista la drammatica crisi occupazionale che sta investendo il territorio non può essere persa e per farlo è necessario mettere da parte polemiche politiche dell’oggi e guardare invece in una prospettiva unitaria per il futuro di Terni». Il presidente aggiunge poi che «Confesercenti Umbria è pronta a fare la propria parte sostenendo lo sforzo di elaborazione e coinvolgimento che Regione e Comune dovranno affrontare».