La bufera mediatica che si è scatenata intorno al programma di Radio Maria, nel corso del quale è stato detto che il terremoto sarebbe una sorta di «castigo divino», ha provocato la presa di posizione del Vaticano, che ha condannato quelle affermazioni: «Sono offensive per i credenti e scandalose per chi non crede», ha detto monsignor Angelo Becciu, tra i più stretti collaboratori di Papa Francesco oltre che sostituto alla Segreteria di Stato. Che ha anche aggiunto: «I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del Papa».

La presa di distanza Monsignor Becciu ha poi chiarito che «Cristo ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa è una visione pagana, non cristiana. Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto».

Correggere i toni Radio Maria, ha concluso l’alto prelato, «deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da Papa Francesco specie nell’anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell’ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore».