Era previsto e normale. Mario Bravi, avendo accettato la candidatura nelle liste del Partito democratico per le prossime elezioni regionali in Umbria, come da statuto decade automaticamente da segretario generale della Cgil dell’Umbria e cessa dalle sue funzioni di componente del direttivo regionale del primo sindacato umbro. La comunicazione ufficiale è arrivata lunedì matina, nel corso del direttivo regionale.
Parla Bravi L’ormai ex segretario ha salutato così: «Nei miei 35 anni di attivitĂ dentro la Cgil ho sempre difeso l’autonomia del sindacato, a prescindere dalle tessere di partito in tasca. Per questo, oggi ringrazio questa organizzazione per tutto quello che mi ha dato. CercherĂ² di lavorare per portare avanti con linearitĂ le istanze che in questi anni abbiamo sostenuto, a partire dal contrasto a norme ingiuste come il jobs act, che comprimono i diritti dei lavoratori. Sono convinto che sia necessario ricostruire una soggettivitĂ politica del lavoro, obiettivo complesso, ma imprescindibile per garantire anche nella politica rappresentativitĂ alle ragioni dei piĂ¹ deboli e difendere coesione sociale e welfare».