«Primo passo avanti nella ‘vertenza sanità’ in Umbria», resta però aperto lo stato di agitazione sindacale all’ospedale Santa Maria di Terni. Lunedì 27 febbraio un confronto tra le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl regionali e territoriali, insieme alla Rsu dell’azienda ospedaliera Santa Maria, con l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini.
Nuovo piano sanitario regionale Un incontro richiesto dal sindacato per «fare il punto sia sulla vertenza specifica dell’ospedale di Terni, sia più in generale per illustrare all’assessore la piattaforma alla base della vertenza in atto», riferiscono i sindacati dei lavoratori della sanità umbri. In particolare, i sindacati hanno ribadito la necessità «non più rinviabile» di un nuovo piano sanitario regionale «che metta mano alle numerose questioni aperte: dotazioni organiche, integrazione tra territorio e aziende ospedaliere, condizioni e carichi di lavoro».
«Incontro positivo ma non esaustivo» Questioni rispetto alle quali «l’assessore ha dimostrato grande attenzione assumendo anche impegni concreti sulle tematiche esposte e programmando un calendario di incontri e confronti tra le parti». Un incontro, dunque, «positivo ma non esaustivo», per i sindacati che mantengono aperto lo stato di agitazione sindacale all’azienda ospedaliera di Terni e, in assemblea con le lavoratrici e i lavoratori interessati, concorderanno «le iniziative sindacali di mobilitazione a sostegno della piattaforma sindacale, nell’interesse dei cittadini utenti e a difesa di una sanità pubblica di qualità».