Sarà una gara ad evidenza pubblica e di evidenza europea a decidere chi sarà il concessionario del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in Alta Umbria.
Il bando di gara L’Ambito territoriale integrato (Ati) 1 ha infatti completato l’iter tecnico propedeutico alla predisposizione degli atti per la procedura di gara, con l’approvazione all’unanimità delle linee guida del bando da parte di tutte le 14 municipalità del comprensorio – Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia Pascelupo, Sigillo, Umbertide – arrivata ad Umbertide nella giornata di martedì.
La procedura Il concessionario verrà scelto «attraverso una procedura ristretta, che prevede, in prima battuta, la pubblicazione di un bando di concessione volto ad acquisire le manifestazioni di interesse degli operatori economici presenti nel mercato in base a specifici requisiti e, successivamente, l’invio ai soggetti candidati di una lettera di invito alla presentazione di un’offerta, che dovrà essere articolata in una parte tecnica e in una parte economica. Come dispongono le normative in materia, la gara verrà aggiudicata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e permetterà di affidare il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in Alta Umbria per un periodo di 15 anni».
Il Piano d’Ambito L’assemblea dell’Ati 1 ha approvato all’unanimità anche «l’aggiornamento economico-finanziario del piano industriale relativo al Piano d’Ambito per la gestione integrata dei rifiuti, che si è reso necessario per attualizzare gli investimenti e i costi diretti e indiretti previsti, risalenti al 2011. La procedura di gara selezionerà l’operatore economico cui affidare in esclusiva il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati prodotti nell’Ati 1, la realizzazione e la gestione degli impianti, la raccolta differenziata, la commercializzazione e lo smaltimento completo di tutti i materiali prodotti all’interno dell’Ambito, nonché i servizi accessori indicati da ogni Comune, per un valore complessivo dell’affidamento stimato in oltre 300 milioni di euro». Saranno ammessi a partecipare imprenditori individuali, società commerciali e cooperative, consorzi, raggruppamenti temporanei, aggregazioni di imprese e operatori economici stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea.
Il bilancio Nella riunione di Umbertide, l’assemblea dell’Ati 1 ha anche approvato all’unanimità il rendiconto di gestione relativo all’esercizio 2014, «che ha registrato un avanzo di amministrazione di 216 mila 150,50 euro, con un fondo cassa di 400 mila 75,92 euro», e ha proceduto ad alcuni adempimenti tecnici relativi alla gestione del servizio idrico integrato. I sindaci dei 14 Comuni hanno concordato di richiedere ai nuovi vertici di Umbra Acque un incontro per conoscere le strategie future del gestore del servizio idrico e confrontarsi sulle esigenze delle comunità locali.