In rosa c’è un solo terzino sinistro di ruolo, Masahudu Alhassan, che però non dà garanzie né fisiche né tecniche. Da settimane quindi è partito il festival dei nomi per l’esterno difensivo: dal mercato, sfumato Lopez, non sono arrivate novità . Eppure il campionato è alle porte, quindi la selezione si è spostata all’interno della rosa. A spuntarla in due, entrambi adattati: Belmonte (destro di piede e più difensore), Pajac (sinistro di piede, trequartista). Il ballottaggio riguarda loro.
GIUNTI IN CONFERENZA: «BENE PAJAC, MA SCELGO BELMONTE» – IL VIDEO

Perché Belmonte a sinistra Il mister avrebbe voluto tenere in piedi il ballottaggio, almeno mediaticamente, invece alla fine si lascia andare e ammette che – se Belmonte dovesse confermare il buon esito del recupero – sarà lui a occupare la corsia sinistra della difesa. A Benevento ha fatto molto bene. E Zanon – ormai si è capito – su quel lato non vuole giocare: con Belmonte spesso impiegato a destra si poteva pensare anche ad un impiego di Zanon sul versante opposto, invece Giunti a preferisce mettere l’ex ternano nel suo ruolo naturale, dirottando Belmonte a sinistra.
Il terzino ideale Quella di Belmonte però non è – non può essere – una soluzione definitiva. «Del mercato non voglio parlare, mi concentro sulla partita», chiarisce il mister, ma è chiaro si aspetti almeno un acquisto su quella fascia. E deve essere come piace a lui: «Non voglio un ex centrale, voglio un terzino che spinga». Ecco perché l’idea di adattare nel ruolo Marko Pajac – che sarebbe un esterno offensivo – lo stuzzica tanto. Il ragazzo ha il fisico e la giusta predisposizione. E chissà che non possa diventare una freccia in più nella faretra.
Gli assenti e i recuperi Rimarranno a casa Del Prete, Alhassan, Casale e Choe. Recuperano Di Carmine e Mustacchio, che andranno in panchina con Yanik Frick. È una deduzione, ma nonostante Giunti abbia sottolineato di avere ancora un dubbio in attacco, la sensazione è che lì davanti sarà confermato l’assetto di Benevento: Terrani dietro alla coppia Cerri-Han. I motivi sono due. Di Carmine sta bene («molto bene», puntualizza il mister), ma non gioca dal 30 luglio e poi deve fare i conti con il dilemma di fine mercato e potrebbe non essere del tutto tranquillo. Poi c’è da dire che Cerri e Han stanno facendo benissimo: giorno dopo giorno prendono confidenza e dimostrano di poter crescere ancora tanto.