di Fra.Tor.
Le iscrizioni si sono aperte già da qualche mese, ma giovedì pomeriggio a Collescipoli è stata inaugurata ufficialmente la nuova sede dell’università telematica Pegaso. Quella ternana è la 71esima sede in Italia e la seconda in Umbria, dopo quella di Assisi inaugurata circa un mese fa.

La sede ternana «Speravamo di riuscire ad inaugurare prima questa sede – ha spiegato Alessandro Bianchi, rettore dell’università telematica Pegaso, durante la cerimonia – ma palazzo Catucci ha avuto bisogno di un gran lavoro per essere fruibile al meglio. Finalmente apriamo un’attività di carattere formativo dove portare i nostri 10 corsi di studio. La presenza di un’università a Collescipoli da un segno chiaro: valorizzare una componente scientifica e culturale, ma anche quella sociale che può fare in modo che questo borgo e Terni siano dei nuovi propulsori di questo territorio».
Le attività Collescipoli, ha ricordato Bianchi, «ha alle spalle una storia complicata, un borgo tardo medioevale e un palazzo per molto tempo abbandonato; noi lo abbiamo restaurato fisicamente, ma ora dobbiamo farlo funzionare altrimenti non serve, e per farlo funzionare bisogna introdurci delle attività. Abbiamo fatto un accordo con l’amministrazione comunale per operare sul territorio, partendo da palazzo Catucci, e svolgere una serie di attività: di ricerca, culturali e scientifiche, tutto questo insieme agli Enti locali. Penso che questo porterà dei vantaggi alla Pegaso da un lato, all’amministrazione comunale dall’altro, ma soprattutto alla cittadinanza ternana e alla provincia».
La formazione Quella di Collescipoli è la 71esima sede in Italia, «una sede in cui stiamo investendo moltissimo – ha sottolineato Calogero Di Carlo, responsabile nazionale delle sedi d’esame università telematica Pegaso – perché crediamo che l’Umbria meriti molto, ricordo infatti che circa un mese fa abbiamo inaugurato la prima sede umbra, ovvero quella di Assisi. Terni sta rispondendo bene a questo progetto, abbiamo superato i 100 iscritti in questi pochi mesi, è un dato ancora da sviluppare, ma ci fa ben sperare per il raggiungimento di grandi numeri. Palazzo Catucci è un immobile immenso e sarà aperto a tutti per fare moltissime attività, anche in collaborazione con le imprese per quanto riguarda la formazione, specialmente nel campo del turismo».