di S.F.

Terni e le buche sul manto stradale, un connubio che non è mai mancato in città per la gioia di persone e mezzi. Ma l’apice raggiunto nelle ultime settimane e, in particolar modo, dopo il maltempo dei giorni scorsi, salta all’occhio percorrendo – non c’è nemmeno bisogno di sforzarsi a cercarle – alcune delle vie più trafficate: mini ‘crateri’ sparsi ovunque e segnalazioni alla polizia Locale che fioccano. Il caso pià eclatante è quello tra viale Campofregoso, ponte Carrara e via Gramsci, ma non è l’unico che sta mettendo a dura prova la guida e la pazienza dei cittadini. Il Comune si è mosso: aggiudicata una gara da poco più di 23 mila euro per risolvere la situazione, venerdì mattina via agli interventi di manutenzione.

L’aumento Via Narni, via XX Settembre e viale Proietti Divi sono solo alcune delle vie cittadine più trafficate dove si registrano una serie di buche dietro l’altra: il pericolo maggiore è per i motocicli, ma non mancano danni – e imprecazioni di chi guida – anche alle automobili (tra l’altro il Comune non è così attrezzato in quanto ad assicurazioni, anzi). Il problema non è di certo nuovo a Terni e ciclicamente rispunta, tuttavia è evidente che nei primi mesi del 2018 la situazione sia peggiorata e non di poco: la pioggia caduta nelle ultime settimane non ha aiutato.
NIENTE VORAGINE ALLA ROTATORIA DOPO PONTE CARRARA

La gara Nei giorni scorsi a palazzo Spada sono stati perfezionati tutti gli atti relativi a una gara da 23 mila euro per mettere una ‘pezza’ a una problematica sempre più in espansione. A vincerla è stata la Gbl Costruzioni: nelle prossime ore sono previsti i primi interventi nelle zone a più alto traffico veicolare, poi si penserà al resto. Dal Comune fanno sapere «di avere un solo dipendente-operaio a disposizione per la manutenzione delle strade e a dare una mano è la Protezione civile spesso; a ciò si aggiungono i tempi legati all’iter burocratico ed ecco spiegae le difficoltà che incontriamo».

Il bitume a disposizione Secondo punto, il materiale. Vale a dire il conglomerato bitumoso – sia normale che ad alta prestazione, applicabile anche con la pioggia – a freddo: al momento la quantità a disposizione non è molta in quanto con 23 mila euro lordi la manovra di azione non può essere ampia. L’approvvigionamento complessivo – si procede finché ci sono soldi, semplice – si aggira tra le 50 e le 60 tonnellate.

Il ‘tour’ manutentivo è iniziato: previsti una decina di giorni di interventi. Le prime arterie interessate sono state via degli Artigiani e via dell’Impresa, in zona Polymer. Insomma, ‘toppe’ con bitume a freddo in attesa di una risistemazione ben più corposa e definitiva. Non è questo il caso.