Danni indiretti sisma: 9 milioni per le imprese

Dal 16 aprile al 31 maggio sarà possibile avanzare la richiesta: «Misura concreta per sostenere le attività produttive»

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Nove milioni di euro. Questa la cifra a disposizione delle imprese umbre – turistiche, commerciali, artigianali e agroturistiche – per i danni indiretti causati dal terremoto 2016. Dal 16 aprile al 31 maggio ci sarà la possibilità di presentare le domande per il contributo per chi ha subito una riduzione di ricavi.

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Fabio Paparelli

Ripresa produttiva e aree Ad annunciarlo è il vicepresidente della giunta regionale, Fabio Paparelli: «Si tratta – sottolinea – di una misura concreta per sostenere la prosecuzione dell’attività e la ripresa produttiva di cui va dato plauso al Governo, anche in considerazione del fatto che la sua operatività non è limitata alle sole aziende ubicate nell’area del cratere, ma interessa tutta l’Umbria. È stata così riconosciuta la straordinarietà dell’evento sismico e degli impatti che si sono registrati su tutto il territorio umbro. Su 46 milioni stanziati dal Governo per questa misura all’Umbria sono stati destinati 8 milioni 740 mila euro, di cui il 50% esclusivamente per le imprese localizzate nei territori dei comuni di Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera».

I requisiti Possono accedere alla misura ‘ripresa produttiva’ le imprese di qualsiasi dimensione – anche non iscritte al Registro delle imprese – purché dotate di unità produttive ubicate nelle province indicate (le imprese non iscritte al Registro delle imprese devono esercitarvi l’attività), operative antecedentemente al 24 febbraio 2016, operanti in tutti i settori, fatta eccezione per quelli dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura, se iscritte all’albo delle imprese artigiane (ovvero nei settori di cui all’allegato 1 del decreto interministeriale 11 agosto 2017, se non iscritte all’albo delle imprese artigiane). Condizione per l’accesso alle agevolazioni è una riduzione dei ricavi o del fatturato del 30% nel periodo 19 gennaio 2017 – 19 luglio 2017 rispetto alla media dei tre anni precedenti. Il contributo concedibile è pari nel massimo al 30% della riduzione di fatturato o di ricavi subita e deve essere giustificato dai costi di produzione sostenuti dall’impresa negli esercizi 2017 e 2018.

L’erogazione La misura prevede che l’importo del contributo non può, in ogni caso, essere superiore a 50 mia euro per singola impresa, limite elevato a 75 mila euro per le imprese in possesso del ‘rating di legalità’. L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima quota, pari al 70%, è erogata entro 30 giorni dalla data del provvedimento di concessione; la seconda quota, pari al restante 30%, è erogata entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta di erogazione da parte dall’impresa, che deve intervenire entro 60 giorni dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018 (o della dichiarazione dei redditi relativa al medesimo periodo). La domanda, in bollo, per la concessione del contributo deve essere inoltrata esclusivamente tramite Pec in formato pdf al seguente indirizzo: [email protected] indicando, obbligatoriamente, nell’oggetto la seguente dicitura: ‘Articolo 20 bis D.L. 189/2016 – domanda di concessione contributi finalizzati alla ripresa economica’. Le domande e gli allegati devono essere prodotti esclusivamente sulla modulistica predisposta. QUI ulteriori informazioni.

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