Cinghiali a Terni, nuova ordinanza

Via Proietti Divi, forestali segnalano presenza in zona passerella della stazione: imposto a Rfi e Ferrovie dello Stato taglio vegetazione e sfalcio dell’erba

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Cinghiali a Terni, boom nell’ultimo anno

Ai cinghiali piace ‘passeggiare’ nella zona di via Proietti Divi, nell’immediata periferia di Terni. Diverse le segnalazioni negli ultimi mesi e la novità più recente fa riferimento a un avvistamento nella zona tra il nuovo passaggio sopraelevato per la stazione e l’area di proprietà Rfi, Ferrovie dello Stato e la Centro immobiliare s.r.l.. Risultato? Nuova ordinanza del Comune per la ripulitura della vegetazione presente e, in questo modo, evitare che i selvatici tornino in zona.

CINGHIALI A TERNI, BOOM DI CASI

L’ORDINANZA DEL MAGGIO 2017

Foto archivio (settembre 2017)

Canneti e vegetazione L’atto firmato dal subcommissario Andrea Gambassi è arrivato a una settimana – 29 marzo – dall’ultimo ‘avviso’ dei carabinieri forestali. I militari nella nota inviata a palazzo Spada specificano che «si è potuto rilevare la presenza di un gruppo di cinghiali che si rifugia nell’area ferroviaria di competenza di Trenitalia, posta tra la nuova passerella che collega via Proietti Divi e la stazione. In detta zona sono presenti dei canneti che durante il giorno fungono da protezione per i selvatici; all’imbrunire i cinghiali escono dall’area per recarsi sui campi coltivati limitrofi passando al di sotto delle recinzioni e attraversando via Proietti Divi, poi all’alba fanno il percorso inverso. Proprio l’attraversamento della strada rappresenta il pericolo maggiore e la ripulitura dell’area dalla vegetazione consentirebbe di allontanare i cinghiali dalla zona».

Il subcommissario del Comune Andrea Gambassi ha firmato l’ordinanza

AVVISTAMENTO ANCHE A CAMPOMICCIOLO

Rendere inospitale Il nuovo provvedimento del Comune dunque è rivolto a Rfi, Fsi e Centro immobiliare, proprietari dei terreni adiacenti alla nuova passerella. Gli viene imposto di tagliare la vegetazione arbustiva, sfalciare l’erba, rimuovere materiale di risulta ed effettuare manutenzione dell’area per  rendere i luoghi inospitali per gli animali selvatici e prevenire in tale modo pericoli per la pubblica incolumità».

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