Perugia, l’ultima volta del concerto in centro

Dal 2019 gli eventi per il primo maggio si sposteranno in altra location: Giardini del Frontone o Percorso Verde. Il motivo: costi alti e prescrizioni troppo rigide

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Con ogni probabilità, questo sarà l’ultimo anno che vedremo il concerto del primo maggio in centro a Perugia, in piazza IV Novembre. Possibili alternative: Giardini del Frontone e Percorso Verde di Pian di Massiano. Troppi i vincoli per chi vuole organizzare manifestazioni in centro: ai costi per la sicurezza (che hanno quasi triplicato il budget necessario per installare un palco) si aggiungono le prescrizioni della Soprintendenza, che ha di fatto vietato l’installazione del palco nella solita tradizionale posizione.

«PALCO ALLA SINISTRA DELLA FONTANA»: LE SPIEGAZIONI DELLA SOPRINTENDENTE

Bivacco sulle Logge

Era un modo per sostenere il centro Dopo le indiscrezioni, lo conferma al nostro giornale Roberto Panico, segretario organizzativo della Cgil della provincia di Perugia, referente per le le manifestazioni della Festa del Lavoro sul territorio provinciale (a parte Umbertide, che invece è organizzata a livello regionale): «Nostro malgrado prenderemo seriamente in considerazione l’idea di spostarci altrove – dice Panico a umbriaOn – l’evento sindacale è a Roma e a livello regionale si sposta di città in città, il concerto in piazza IV Novembre a Perugia era legato più che altro a una tradizione ma anche un po’ a sostenere il centro storico e i suoi esercenti. Ma se le problematiche devono essere così tante, preferiamo spostarci. I costi per la sicurezza si sono triplicati, ora è arrivata anche questa novità.

PANICHI (CGIL): «NEL 2019 CONCERTONE LONTANO DAL CENTRO» – INTERVISTA

Costi triplicati La novità è appunto la decisione della Soprintendenza di Perugia di non concedere autorizzazione alla installazione di un palco nella posizione alla destra della Fontana Maggiore, davanti alle scalette della cattedrale. La motivazione è nota ed è la stessa che lo scorso autunno portò al diniego verso Eurochocolate. «Ma parliamo di iniziative completamente diverse – commenta Panico – il nostro è il palco del Comune, piccolo meno della metà rispetto a quello di Eurochocolate, e resta lì in completo allestimento solo per poche ore: abbiamo montato la struttura 4 giorni prima, ma il palco è rimasto completamente spoglio, con l’allestimento in verticale che viene messo il giorno stesso dell’evento e tolto subito dopo». Il cattivo tempo e le concomitanti partite di Perugia e Sir Safety.

PRIMO MAGGIO DA UMBERTIDE A TERNI: LE ALTRE MANIFESTAZIONI IN UMBRIA

Tanti eventi in quel punto

E dopo il primo maggio? Evidentemente risentiti, in Cgil, anche per le modalità e i tempi con cui è stato comunicato il diniego, anticipate da umbriaOn venerdì scorso: «Era tutto pronto, avevamo già concluso la riunione in commissione comunale e presentato il piano sicurezza richiesto, poi all’improvviso ci arriva una telefonata dal Comune, da dove ci comunicano che la Soprintendenza aveva negato l’autorizzazione, costringendoci a trovare una alternativa in fretta e furia e rifare tutto il piano». Alla fine, gli incartamenti sono stati sistemati. Ma, passato il primo maggio, sorge il dubbio per le prossime manifestazioni in piazza IV Novembre, sia quelle comunali, sia soprattutto quelle più grosse. E il pensiero va subito a Umbria Jazz. Al momento, Carlo Pagnotta non si è espresso sul tema. Ma stiamo provando a contattarlo.

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