Non ce l’ha fatta Luca Presciutti, il perugino di 45 anni è morto a Bangkok, in Thailandia, dopo che le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni. A confermare la triste notizia il fratello Matteo.
Il legale L’uomo – che lavorava da tre anni in Thailandia nel settore della ristorazione – era ricoverato in ospedale, in coma, dallo scorso 9 aprile a seguito di una banale caduta dallo scooter. «Ora pensiamo a riportare la salma in Italia – dice ad umbriaOn l’avvocato Valter Biscotti che assiste la famiglia – dopodiché ci muoveremo per verificare se ci siano state responsabilità da parte delle autorità thailandesi». Il riferimento è ai giorni trascorsi tra l’incidente è il ricovero: in un primo momento infatti Luca era stato rimandato a casa.
La gara di solidarietà Dopo l’appello lanciato su Facebook dai familiari dello sfortunato 45enne, erano state tante le manifestazioni di solidarietà per riuscire a raccogliere la cifra necessaria per riportarlo e farlo curare in Italia. La somma che resterà , dopo le spese di trasporto della salma verrà comunque destinata in beneficenza.
Il cordoglio dell’amministrazione Con una nota, l’amministrazione comunale si stringe nel dolore alla famiglia di Luca Presciutti e ringrazia i cittadini per la gara di solidarietà : «Benché triste e dolorosa, la vicenda di Luca ha mostrato il cuore e la disponibilità di tanti concittadini che in vario modo hanno deciso di sostenere e stare vicini alla famiglia Presciutti. Quello che è emerso nel dolore è un bene raro e prezioso».