
Marcello Barbanera, Marcella Corpetti, Angelo Fidenzi, Giancarlo Lionetto e Giuliano Proietti. Sono i cinque lavoratori ternani che lo scorso 1° maggio hanno ricevuto a Perugia il riconoscimento della ‘Stella al Merito del lavoro’ – dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella – per l’esempio di dedizione e laboriosità offerto alle nuove generazioni. Martedì mattina sono stati accolti a palazzo Spada dal commissario straordinario Antonino Cufalo e i subcommissari Andrea Gambassi ed Emanuele D’Amico per il giusto ‘abbraccio’ cittadino.

I nuovi ‘Maestri del lavoro’ ternani Barbanera (tenuta di Montegiove di Misciattelli Mocenigo Soranzo Natalia, assente alla cerimonia), Corpetti (società cooperativa Actl), Fidenzi (Acciai Speciali Terni), Lionetto ( Servizio elettrico nazionale s.r.l. area Umbria-Abruzzo-Molise) e Proietti (Lineaesse di Benito Sciamannini) hanno ricevuto parole di stima e riconoscimento in primis da Anna Chielli, ‘console‘ provinciale della Federazione ‘Maestri del Lavoro d’Italia’: suo il discorso iniziale di elogio e plauso per l’ingresso – ha specificato che gli insigniti a Terni sono circa 170, poco meno di 90 fanno parte della Federazione – dei cinque nuovi ternani.

«Fiero di cittadini così illustri» Subito dopo ha preso la parola Cufalo: «Quella di Anna Chielli – ha detto nel suo intervento – è stata una sobria presentazione. Parole sentite nel riconoscimento per questi nomi scelti: loro rappresentano il meglio di questa nazione per meriti acquisiti e dimostrati. Il Comune di Terni prende atto di avere cittadini così illustri e ne sono fiero. Lo dico a nome della cittadinanza». Per entrare nel ‘club’ occorre avere – almeno – all’attivo almeno 25 anni di operatività e 50 di età.