«Guardate che noi siamo aperti a tutte le buone proposte, a prescindere da chi le avanzi. Serve concretezza nell’interesse della città». Cerca di superare gli steccati ideologici, Piergiorgio Bonomi, il candidato sindaco di CasaPound a Terni. Il sogno è quello di entrare in consiglio comunale – sarebbe un risultato clamoroso per il partito che comunque, alle ultime elezioni politiche, a Terni ha ottenuto più dell’1,50% – e per raggiungerlo, Bonomi e CasaPound puntano su concetti di sempre – sicurezza, decoro, priorità agli italiani, basta clandestini – declinati in chiave locale.

Le premesse «Queste elezioni – ha esordito il candidato e responsabile di CasaPound a Terni – rappresentano per noi non un punto di arrivo, ma di partenza dagli ottimi risultati ottenuti alle politiche dello scorso marzo. Ci sono zone popolari della città, abbandonate dalle sinistre, in cui abbiamo superato il 4%. A Terni si deve ripartire da zero, come dopo una guerra. E noi siamo pronti a fare la nostra parte».
«Da anni fra la gente» «La nostra lista, a differenza di altre, è forte di una militanza costante sul territorio. Non ‘spuntiamo fuori’ perché ci sono le elezioni, ma lavoriamo nella e per la città da anni, con iniziative e azioni di impegno sociale. Ad esempio aiutiamo circa cinquanta famiglie ternane, ogni mese, con la colletta alimentare. Poi siamo periodicamente impegnati in opere di riqualificazione e bonifiche, come quella di domani (sabato, ndR) in largo Manni. La nostra sezione è aperta da cinque anni e opera in totale autofinanziamento, senza alcun aiuto pubblico. Sin da ora posso dire che ciò che percepiremo come amministratori pubblici, lo devolveremo alle tante famiglie italiane in difficoltà».
La lista «La nostra squadra di militanti conta su una componente femminile importante ed è ‘trasversale’, uno spaccato reale della città fra artigiani, operai, liberi professionisti, pensionati e studenti che hanno voluto mettersi a disposizione di Terni sotto la nostra bandiera. Il nostro ‘dogma’ è di rappresentare, noi per primi, un esempio. Lo spirito che ci anima è volto al sacrificio, alla rinuncia a piccoli interessi di comodo che spesso, anche in quest’aula (quella del consiglio comunale dove si è svolta la conferenza stampa, ndR) hanno avuto la meglio sull’interesse della nostra comunità».
Le priorità «Sicuramente questa città – ha aggiunto Bonomi nell’illustrare il programma – ha bisogno di sicurezza, ma anche di orgoglio e valori. Quelli che le amministrazioni precedenti non hanno mai messo in campo, ad esempio favorendo i grandi gruppi commerciali contro i negozianti che operano nella ‘gabbia’ della Ztl. Chiaro che un cittadino, a fronte di un centro degradato e scomodo, preferisce andare a fare la spesa alla Coop. Questa gestione clientelare ha poi prodotto tante incompiute, come la fontana di piazza Tacito che fu progettata e costruita in tempi più brevi di quanto, ora, si stia mettendo per recuperarla».
Immigrazione «Terni – ha spiegato il candidato sindaco di CasaPound – non deve più ospitare un solo clandestino fino a quando ci saranno famiglie italiane in crisi, i cui interessi vengono per noi prima di tutto e di tutti. La nostra battaglia è perché Terni esca dal progetto Sprar: non un sogno, visto che a Todi, dove contiamo un consigliere comunale di maggioranza, il Comune non vi ha aderito per ragioni di sicurezza e di degrado. In consiglio comunale sono pronto a battermi con tutto me stesso e non ho alcun timore a far giungere altri nostri militanti da Roma e Viterbo per dare più voce alle nostre idee».
Proposte Secondo Piergiorgio Bonomi «vanno rimodulati ic riteri di assegnazione delle case popolari e dei posti negli asili nido. Bisogna investire su cultura e turismo, aprendoci a Roma ma anche all’estero, ad esempio alla Russia che rappresenta un bacino fondamentale e a noi politicamente affine. A Mosca c’è uno spazio dedicato a San Valentino mentre qui il Santo e il suo quartiere sono prigionieri del degrado. E poi il museo delle armi del Pmal che è uno dei più grandi d’Europa ma poco conosciuto. Per noi è fondamentale anche il decoro urbano, l’impegno che ciascun cittadino mette nella cura degli spazi in cui vive: perché non incentivare e premiare, ad esempio con incentivi sulla Tari, chi riqualifica il territorio tagliando l’erba o ripulendo gli spazi verdi da rifiuti e siringhe?».
La citazione Piera Mariotti del gruppo ambientalista di CasaPound Terni, ‘La foresta che avanza’, ha ricordato l’impegno sul fronte animalista e contro la presenza del circo a Terni, testimoniato anche dal recente presidio allo Staino. Infine – conclusione a Bonomi – la citazione, immancabile: «’Credo nelle idee che diventano azione’». Ezra Pound, c’era da giurarci.