Altro faccia a faccia, a ormai poche ore dal voto amministrativo – quello del 10 giugno – fra i candidati alla poltrona di sindaco di Terni. Quello di giovedรฌ pomeriggio si รจ svolto presso la Confartigianato Imprese di Terni. Assenti il candidato del centrodestra Leonardo Latini e quello del partito comunista Mariano De Persio, i lavori sono stati introdotti dal presidente di Confartigianato Mauro Franceschini che si รจ alternato con il direttore Marco Medori nel porre domande agli intervenuti e che ha parlato dell’associazione come ยซunica realtร del genere che ha mantenuto le sue radici sul territorio ternano e che gode di totale autonomia politicaยป. Solito clima di sostanziale fair play: che il ‘pepe’ sia stato messo da parte da due fra gli otto, in vista del possibile ballottaggio? Un po’ c’รจ da sperarlo.
Il tema del riequilibrio territoriale รจ scorso via con l’esigenza – espressa da tutti con sfumature diverse – di riportare Terni al centro delle politiche regionali, guardando perรฒ oltre i confini dell’Umbria: per l’universitร (Thomas De Luca del M5s ha detto di aver giร avviato contatti con l’universitร della Tuscia e La Sapienza di Roma) e lo sviluppo economico (Alessandro Gentiletti di ‘Senso civico’ punta sulla ‘tarquiniana’ Civiter e i collegamenti fra i due mari con Terni al centro). Simpatico siparietto fra Franceschini e Gentiletti con il primo che, al momento di passargli la palla, lo ha annunciato come ยซcandidato del partito comunistaยป. Gentiletti, dopo un ยซnoยป di sorpresa, ha scherzato sul lapsus: ยซPoteva andarmi peggioยป.
Le richieste delle imprese Si รจ poi passati alle ‘grane’ delle piccole e medie imprese del territorio, almeno quelle su cui un’amministrazione comunale puรฒ incidere con le proprie decisioni, a partire dalla riorganizzazione della macchina amministrativa. Per De Luca si puรฒ fare molto, intervenendo sulla Tari ma anche con la creazione di uno sportello unico degli eventi che riduca la burocrazia. Emiliano Camuzzi (Potere al popolo) propone di investire su formazione e promozione turistica, ragionando con le multinazionali ยซche, come nell’idroelettrico, fanno profitti sul territorioยป, per ridurre i costi di alcune utenze. Piergiorgio Bonomi (CasaPound) se la prende con ยซle assunzioni clientelari che troppo spesso hanno caratterizzato l’ente, segnato da inefficienze ataviche e una burocrazia insopportabile. Lanceremo un progetto ‘carta zero’ per far sรฌ che tutte le procedure degli uffici si avvalgano delle nuove tecnologieยป. Paolo Angeletti (Pd e Terni Immagina) interpreta il riordino della macchina amministrativa come ยซla capacitร di collocare ogni persona al posto giusto, creando anche nuove dirigenze. Ad oggi c’รจ chi non sa quale laoro debba svolgereยป.
Assessore allo sviluppo economico Questa figura della giunta sarร , giocoforza, il punto di riferimento della stragrande maggioranza delle imprese del territorio. Qualcuno ha giร il nome, altri vengono chiamati da Confartigianato ad ‘immaginarlo’. Angeletti: ยซIl nome non lo faccio neppure sotto tortura ma ho diverse idee. Le caratteristiche devono essere la competenza e la capacitร di stare al servizio delle realtร produttiveยป. Bonomi: ยซIl nome ce l’ho ma non sono autorizzato a farlo. Penso ad un imprenditore che si รจ fatto da solo, partito magari da due impiegati e che ora gestisce oltre trenta impiegati su tutto il territorio nazionale, senza alcun rapporto pregresso con la politica. Credo quindi nel meritoยป. Camuzzi: ยซIl nome non ce l’ho ma nella nostra lista ci sono molti giovani professionisti, stimati in cittร . Io stesso credo di rappresentare una garanzia: vengo da Piediluco dove ci sono tante piccole imprese e dove, con la proloco, le associazioni ed i partiti, mi sono sempre confrontato con i problemi delle Pmiยป. De Luca: ยซNell’ambito economico suddividerรฒ in tre assessorati, che dovranno coordinarsi perfettamente, le diverse specificitร . Compito centrale sarร il reperimento delle risorse esterne. Due di questi li ho giร annunciati: Damiana Lucentini all’assessorato forse piรน importante, quello al bilancio, e Carlo Miccadei al founding. Il terzo, lo sviluppo economico, sarร occupato da una persona che in questi anni ha dimostrato la capacitร di sviluppare proposte serie, mai accolte dalla precedente amministrazioneยป. Gentiletti: ยซPiรน che le persone, conta il metodo che sarร diversi dalla precedente amministrazione, chiusa in sรฉ stessa. La giunta emergerร dall’ascolto della cittร e di tutte le associazioni rappresentativeยป. Andrea Rosati (Prima Terni) attacca De Luca: ยซMettere Zampagna come assessore… ce ne vuole. Sono scelte demagogiche. Crediamo che certe cose vadano fatte con calma e pensandoci bene, perchรฉ sono gli assessori ad assumere decisioni importanti. Noi, lontani da ogni partito, siamo certi che i nostri assessori non avranno ‘amici’ o ‘nemici’, nessun favoritismo politico ma rispetto delle regole e terzietร . Snellendo, possibilmente, la macchina amministrativa: non abbiamo bisogno di altri dirigentiยป.
Rossano Pastura ยซSi chiude una campagna elettorale dura e difficile per tanti motivi. C’รจ chi dice che sia stata ‘soft’ confondendo forse il fair play dei candidati con la mancanza di contenuti. Oltre a questo c’รจ da rimarcare come Terni sia stata al centro della scena politica in un momento delicato e decisivo della vita del Paese. ร stata dura soprattutto per i candidati sindaco, la maggior parte, che hanno partecipato ai tantissimi confronti, almeno una quindicina, spendendosi in un vero tour de force. Tra questi non si puรฒ dire che Leonardo Latini sia stato il piรน partecipeยป, commenta in una nota Rossano Pastura, segretario provinciale del Psi, che parla per โTerni Immaginaโ. ยซPer una precisa sua scelta, condivisibile o meno, il candidato della coalizione di centro destra ha saltato maggior parte dei confronti, ultimo in ordine di tempo quelli in Confindustria e Confartigianato. Abbiamo visto Latini in 3 o 4 confronti, altro che 12 o 13 come lui ha scritto dopo la proiezione del film al Politeama dove invece รจ arrivato (in ritardo). Visto che non รจ stato possibile fargliele durante i confronti, ci piacerebbe sapere da Latini cosa ne pensa delle politiche industriali nazionali tipo la chiusura dell’Ilva di Taranto e le sue possibili ripercussioni su Ast o ancora cosa pensa Salvini adesso dei dazi di Trump sull’acciaio dopo averli giustificati come argine allo strapotere tedesco; e ancora cosa ne pensa dei diritti civili giร minacciati dal neo Ministro della famiglia leghista; e sugli investimenti per le infrastrutture giร finanziati dal Governo Gentiloni e ora riconsiderati dal ministro Toninelli. Che ne pensano Latini e soprattutto Fiorini, che confonde il nazismo con un โmovimento politicoโ? Ci chiediamo anche se Forza Italia non si sente in difficoltร a far parte di una coalizione tanto spostata a destra e con una forza politica, la Lega, che sta giร cannibalizzando le altre forze politiche e non lascerร molto spazio agli altri nei ruoli di Giunta, qualora dovessero vincereยป.